Strakosha, secondo "schiaffo" alla Juventus 

Il portiere albanese, dopo il rigore parato a Dybala, snobba i bianconeri: «Io erede di Buffon? Sto bene alla Lazio»
Strakosha, secondo "schiaffo" alla Juventus © www.imagephotoagency.it

TORINO - Come se non fosse bastato il rigore parato a Dybala allo scadere della partita vinta dalla Lazio sabato all'Allianz Stadium, da Strakosha è arrivato un secondo "schiaffo" alla Juventus. Intervistato dal portale albanese 'Supersport', il 22enne numero uno biancoceleste ha parlato delle emozioni provate e del paventato interesse nei suoi confronti da parte dei bianconeri. «Non posso spiegare le emozioni che ho vissuto dopo la partita - ha dichiarato l'estremo difensore dell'Albania -. Parare il rigore negli ultimi secondi della partita è stata una cosa fantastica, ancor di più perché abbiamo vinto in rimonta. Da chi sono arrivati i primi complimenti? Dalla mia famiglia. Mio padre (l'ex portiere Fotaq, ndr) me lo ha sempre detto di aspettare prima di buttarmi per parare un rigore. Una volta che l'ho ascoltato, ho fatto bene perché non ho dato punti di riferimento a Dybala garantendo la vittoria alla squadra. Siamo un grande gruppo e possiamo fare grandi cose. Per quanto mi riguarda, mi aspetto di crescere ancora di più. Io come possibile successore di Buffon alla Juventus? Non ne so nulla di un eventuale interesse del club bianconero. Sono molto felice alla Lazio. Ho la fiducia del mister e di tutto il club. Voglio restare qui a lungo».

 

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