© EPATORINO - Da scommessa a certezza. Sono bastati pochi anni a Leon Goretzka per diventare, grazie allo Schalke, uno dei nuovi e più ricercati talenti del calcio tedesco. Che avesse una marcia in più lo si era capito subito. Nei dodici anni trascorsi nel settore giovanile del Bochum aveva attirato le attenzioni dei club più importanti della Bundesliga che nel 2011, dopo il suo esordio nell’Under 17 tedesca, cominciarono a corteggiarlo per convincerlo a lasciare la squadra della sua città natale. I più bravi furono i dirigenti dello Schalke che nel 2013, grazie a un cavillo contrattuale, l’acquistarono per 3,5 milioni di euro facendogli firmare un quinquennale. A volerlo a Gelsenkirchen fu Jens Keller, un allenatore formatosi nei settori giovanili, che aveva intuito prima di altri le capacità fisiche e tecniche di questo ragazzo.
SCHALKE - Intuizione corretta visto che Goretzka al suo primo anno con la maglia dello Schalke gioca, tra campionato e coppe, 32 partite mettendo a segno 5 reti. Niente male per un ragazzino di 18 anni che in pochi mesi era passato dal vestire la maglia del Bochum in Zweite Liga con cui lottare per la salvezza, a quella di uno dei club più prestigiosi di Germania. L’anno successivo doveva essere quello della consacrazione, ma uno strappo al fascio muscolare della coscia lo costringe a saltare quasi l’intera stagione.
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