© www.imagephotoagency.itMILANO - Spalletti ha bisogno di "allargare" l’Inter per mantenerla nelle zone alte della classifica. Da qui a fine anno, l’obiettivo di Spalletti sarà quello di inserire altri giocatori nell’undici di partenza oltre ai quindici già utilizzati, ma a gennaio la speranza del tecnico è che la società lo aiuti con almeno un paio di acquisti tra centrocampo e difesa (serve un quarto centrale, Mangala e Vermaelen rimangono due opzioni low-cost). Il minimo per fronteggiare quasi alla pari Napoli e Juventus, dove i titolari a disposizione di Sarri e Allegri sono circa una ventina. Il ds Ausilio è al lavoro, ma sa che il margine di manovra è ristretto visto che l’Inter, per rispettare il Fair Play Finanziario, dovrà chiudere il bilancio 2017-18 con un saldo pari a zero.
RAGIONAMENTI - Per questo motivo Ausilio insieme a Sabatini, coordinatore tecnico di Suning Sport, stanno ragionando sul trasferimento in prestito a Milano del centrocampista Ramires in forza allo Jiangsu, la squadra cinese della famiglia Zhang. Il tema sul confronto è semplice: conta di più rinforzare l’Inter per inseguire la Champions o indebolire per un paio di mesi lo Jiangsu (il campionato cinese partirà a marzo)? Al momento rimangono alte le chance che Ramires arrivi all’Inter, probabilmente già a inizio dicembre per allenarsi ed essere già pronto a inizio 2018, ma il via libera da Nanchino non è ancora arrivato. Il brasiliano ex Chelsea permetterebbe a Spalletti di allargare le rotazioni e schierare a volte un 4-3-3 più lineare. Ma non è da escludere che possa arrivare anche un trequartista.