© REUTERSMILANO - Inter immobile sul mercato? Solo in apparenza. È infatti vero che la campagna trasferimenti di gennaio sarà condotta con i motori al minimo per espressa volontà di Luciano Spalletti - pensiari sposati in pieno da Piero Ausilio e Giovanni Gardini, responsabili dell’area tecnica nerazzurra -, ma è altrettanto vero che un “colpetto” potrebbe anche esserci, questo a prescindere dall’addio di Joao Mario che vorrebbe giocare di più per non pregiudicare la sua convocazione ai Mondiali. L’obiettivo è rinforzare il parco degli esterni con un giocatore che possa giocare a destra e a sinistra per far rifiatare Candreva e Perisic oppure per non intaccare il potenziale della squadra nel malaugurato caso che uno tra i due titolarissimi possa infortunarsi. La gara di Coppa Italia con il Pordenone ha infatti dimostrato come su Karamoh ci sia ancora molto da lavorare e che Cancelo - al momento - non può certo garantire il rendimento dei colleghi che stanno trascinando l’Inter là dove nessuno immaginava. Per l’estate pure Chiesa L’obiettivo principale del club resta quello di convincere il Bologna a cedergli subito - ma con una formula che tenga conto del fair play Uefa - Simone Verdi: il ragazzo ha superato a pieni voti pure l’esame San Siro con il Milan ma anche per questo motivo l’operazione è ritenuta alquanto complicata, considerato che Roberto Donadoni - ora che finalmente può schierare un tridente da sogno con Destro e Palacio - non vuole certo privarsi del suo giocatore migliore nella speranza di poter acciuffare una storica qualificazione all’Europa League. (...)