© Marco CanonieroTORINO - Ci sono una serie di requisiti da soddisfare, certo. Ma se Lucas Boyé avrà un buon impatto sulla Liga, riuscendo a segnare più di quanto non abbia fatto in Serie A - non sarà un’impresa, visto che in un campionato e mezzo e con 41 chance a disposizione, tra partite giocate dall’inizio e altre in cui è entrato a gara in corso ha segnato appena una rete (nell’ultimo turno dell’anno scorso contro il Sassuolo) -, i granata potranno realizzare una corposa plusvalenza, su Boyé. L’attaccante ex Newell’s e River Plate è infatti passato al Celta Vigo in prestito con un diritto di riscatto fissato a 12 milioni. Una cifra che, se il sudamericano dovesse fare bene, ma senza dimostrarsi un autentico crack, potrà anche essere discussa, dal club spagnolo. Considerato che Cairo aveva speso circa 2,5 milioni, tra commissioni e ammenicoli, per portarlo in Italia, in caso di apertura di una trattativa e conseguente chiusura della medesima, è scontato pensare che il patron granata realizzerà una nuova, importante plusvalenza dalla cessione di Boyé.