In Spagna: «Real, le condizioni di Asensio per dire no alla Juventus. E Isco...»

Secondo la stampa iberica il 22enne fantasista spagnolo, forte delle offerte dei torinesi e del Chelsea, ha dato una sorta di ultimatum al presidente Pérez. Sirene bianconere anche per il trequartista
In Spagna: «Real, le condizioni di Asensio per dire no alla Juventus. E Isco...»© Getty Images

TORINO - La magica notte di Cardiff, in cui aveva siglato la rete del definitivo 4-1 nella finale di Champions League contro la Juventus, sembrava rappresentare la definitiva consacrazione per Marco Asensio, nuova stella tra le stelle del Real Madrid. Eppure così non è stato, perché in questa stagione il 22enne attaccante spagnolo ha faticato a trovare posto con continuità nei piani di Zinedine Zidane. Schierato titolare nell’ultima gara vinta 6-3 dai ‘blancos’ contro il Girona, il tecnico francese l’ha lasciato in campo per 70’ in cui ha dimostrato di poter dare ancora il suo contributo alla causa. Una causa a cui tiene ancora, anche se il suo desiderio di restare al Real è vincolato ad alcune condizioni. Questo almeno secondo la stampa specializzata spagnola: «Marco Asensio vuole restare al Real - scrive ‘Don Balón’ - ma avrebbe già fatto sapere Florentino Pérez che ci sono due club molto interessati a lui ed entrambi pronti a presentare una vantaggiosa offerta economica. I due club in questione, che sembrano fare sul serio, sono Chelsea e Juventus. Gli inglesi perché sanno che Hazard può andar via e i bianconeri perché potrebbe capitare lo stesso a loro con Dybala». Ed ecco allora quale sarebbe l’ultimatum di Asensio al presidente madridista: «Per ignorare le offerte di Chelsea e Juventus il fantasista pretende che non venga ingaggiato alcun calciatore nel suo ruolo, di essere titolare o comunque di avere un ruolo più importante nella squadra e infine un aumento dell’ingaggio». Non c'è però solo Asensio...

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IL SECONDO OBIETTIVO
Su Asensio il Real è abbastanza tranquillo, considerando che il calciatore è blindato da una clausola da 700milioni, ma è pur vero che varrebbe a poco se si arrivasse a una rottura. I ‘Blues’ e sorpattutto i campioni d’Italia, che Asensio lo sfideranno ora ai quarti di finale di Champions, restano comunque alla finestra ma non solo per questo calciatore 'blanco'. Già, perché sempre secondo ‘Don Balón’ il Chelsea e la Juventus, oltre al Manchester City e al Manchester United, monitorano da vicino anche la situazione di Isco chiuso nel Real dall'esplosione di Lucas Vázquez. In questo caso però, i londinesi sono in pole position perché «proporrebbero uno scambio tra Hazard e il 26enne madridista che a Londra ritroverebbe così il suo grande amico  Álvaro Morata». 

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TORINO - La magica notte di Cardiff, in cui aveva siglato la rete del definitivo 4-1 nella finale di Champions League contro la Juventus, sembrava rappresentare la definitiva consacrazione per Marco Asensio, nuova stella tra le stelle del Real Madrid. Eppure così non è stato, perché in questa stagione il 22enne attaccante spagnolo ha faticato a trovare posto con continuità nei piani di Zinedine Zidane. Schierato titolare nell’ultima gara vinta 6-3 dai ‘blancos’ contro il Girona, il tecnico francese l’ha lasciato in campo per 70’ in cui ha dimostrato di poter dare ancora il suo contributo alla causa. Una causa a cui tiene ancora, anche se il suo desiderio di restare al Real è vincolato ad alcune condizioni. Questo almeno secondo la stampa specializzata spagnola: «Marco Asensio vuole restare al Real - scrive ‘Don Balón’ - ma avrebbe già fatto sapere Florentino Pérez che ci sono due club molto interessati a lui ed entrambi pronti a presentare una vantaggiosa offerta economica. I due club in questione, che sembrano fare sul serio, sono Chelsea e Juventus. Gli inglesi perché sanno che Hazard può andar via e i bianconeri perché potrebbe capitare lo stesso a loro con Dybala». Ed ecco allora quale sarebbe l’ultimatum di Asensio al presidente madridista: «Per ignorare le offerte di Chelsea e Juventus il fantasista pretende che non venga ingaggiato alcun calciatore nel suo ruolo, di essere titolare o comunque di avere un ruolo più importante nella squadra e infine un aumento dell’ingaggio». Non c'è però solo Asensio...

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