TORINO - Carlo Ancelotti aspetta solo la telefonata giusta. Disoccupato dopo l'esonero al Bayern Monaco nello scorso settembre, il tecnico di Reggiolo è stato spesso accostato alla panchina della Nazionale italiana ma da Ginevra si limita solo a confermare la volontà di tornare in panchina. "Mi piacerebbe lavorare di nuovo ma non dipende da me. Se dovessi trovare la possibilità giusta, il progetto giusto, sarei felice di continuare ad allenare".
AMARCORD - "Roma-Liverpool per me è sempre un ricordo triste, come per tutti i tifosi giallorossi. Una volta sono andato a Roma per festeggiare l'addio al calcio di Bruno Conti e dissi che il calcio dà sempre una possibilità di rivincita e credo che questa possa essere l'opportunità, non dico di cancellare quella finale, ma di essere una rivalsa". Carlo Ancelotti, a Ginevra per presentare la "Partita della Solidarieta'" organizzata da Uefa e Onu e in programma domani, spera che la Roma riscatti la delusione dell'84, di quella finale di Coppa dei Campioni persa ai rigori all'Olimpico, che Carletto disputò con i colori giallorossi. "Sarà dura perché il Liverpool è in ottima forma - ha aggiunto Ancelotti - ma la Roma ha già fatto bene col Barcellona e può sperare di arrivare in finale". (in collaborazione con Italpress)