Torino, le liti col Napoli da Maksimovic a Zapata e Tonelli

Tra mercato e campionato: negli ultimi anni i rapporti tra i due club sono stati tutt’altro che amichevoli
Torino, le liti col Napoli da Maksimovic a Zapata e Tonelli© LaPresse

TORINO - Napoli e Torino, in questi ultimi anni, hanno avuto rapporti di mercato tutt’altro che amichevoli. Ripicche continue, sgarbi dall’una e dall’altra parte. Tutto è cominciato con il trasferimento di Nikola Maksimovic al Napoli. Sinisa Mihajlovic, allora tecnico granata, aveva parlato con il giocatore per trattenerlo ancora al Toro ottenendo una risposta affermativa. Tutto sembrava risolto, ma il giocatore ad un certo punto non rispose alla convocazione per una partita di Coppa Italia e scappò dal ritiro. Un segnale d’allontanamento imprevisto che spiazzò Petrachi. Il difensore, infatti, si era già accordato (verbalmente, ovviamente) con il Napoli e a quel punto il Toro si vide costretto a cederlo. Il 31 agosto del 2016, dunque, passò al Napoli in prestito per 6 milioni con l’obbligo di riscatto a 20. Alla distanza si è rivelato un affare per il Toro visto che il giocatore a gennaio è stato dato in prestito allo Spartak Mosca. Ma, è chiaro, in quel periodo il Toro non la prese bene. Nell’ultimo mercato, poi, tanti gli incroci tra Cairo e De Laurentiis. I granata bloccarono sia Zapata sia Tonelli, ma in definitiva non andarono con convinzione né sull’uno né sull’altro. Il colombiano rappresentava l’alternativa a Belotti - ma quanto sarebbe servito, in coppia col Gallo - che poi restò al Toro. Il quale da parte sua fece sapere al Napoli, a poche ore dalla chiusura del mercato, che i due non interessavano più. Zapata andò alla Samp ma per Tonelli non c’erano altre offerte. Prima ancora Petrachi strappò Berenguer agli azzurri. Ora De Laurentiis ha provato a chiedere informazioni su Sirigu e N’Koulou, blindatissimi da Cairo. In poche parole il Napoli ha cercato di portarli via e il Toro non ha gradito. Anche questo è il bello del calcio.

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