Juventus, i dubbi di Allegri: il futuro dopo la Roma

Marotta vuole trattenerlo, ma nel tecnico c’è probabilmente la tentazione Arsenal
Juventus, i dubbi di Allegri: il futuro dopo la Roma© www.imagephotoagency.it

TORINO - Prima lo scudetto e poi il futuro di Massimiliano Allegri. La Juventus spera di definire tutto in pochi giorni. Il settimo tricolore consecutivo può diventare realtà domenica (ai bianconeri basta un punto contro la Roma) e in quel caso a metà della prossima settimana andrebbe in scena l’incontro tra la dirigenza e l’allenatore livornese. «Aspetto di sedermi al tavolo con il presidente Agnelli e la società, con cui sono in grande sintonia, per parlare di programmi futuri: servirà lucidità», ripete da settimane Allegri.

VALUTAZIONI - L’uomo degli ultimi scudetti ascolterà i progetti societari e i dirigenti verificheranno le sue motivazioni dopo quattro anni di trionfi. I grandi club sono come una centrifuga e di solito la vita di un tecnico dura al massimo 3-4 anni. Le eccezioni, senza scomodare i casi dei Ferguson o dei Wenger, non mancano: basta pensare a Diego Simeone, all’Atletico Madrid dal 2011. Sul prolungamento del matrimonio Allegri-Juve filtra un cauto ottimismo e i motivi sono diversi. Un po’ Allegri, seppur tentato da un’esperienza all’estero (in questo momento però l’unica panchina libera sarebbe quella dell’Arsenal), sa benissimo che un’altra Juventus - inteso come club ambizioso, vincente, organizzato - è difficile da trovare, senza contare che il tecnico ha ancora due anni di contratto a 7,5 milioni annui con i bianconeri. Non è un dettaglio perché, a meno che per Allegri non si concretizzi veramente la pista Arsenal, in queste condizioni separarsi è tutt’altro che semplice.

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