VENTAGLIO DI IPOTESI Se il Milan fosse invece ammesso alle coppe, ovviamente dovrà sottostare a determinate sanzioni. Con il settlement agreement si potevano immaginare due tipi di penalità, ovvero una riduzione della lista (da 25 a 22-21 unità) e un saldo pari a zero fra acquisti e cessioni presenti nella suddetta lista, dunque per un giocatore preso per 30 milioni, ce ne doveva essere uno (o più) in uscita di egual valore. Adesso c’è da ritenere che le sanzioni della Uefa, in caso di ammissione all’Europa League, siano più dure. Da escludere il blocco totale del mercato, decisione che può essere presa dalla Fifa. Quella più pesante che potrebbe prendere il CFCB potrebbe essere il divieto di iscrizione di nuovi giocatori rispetto alla lista dell’Europa League ’17-18, una sanzione che costringerebbe il Milan a non fare cessioni importanti per non presentarsi con un organico fortemente indebolito. Ovviamente parliamo di competizioni Uefa, mentre in Serie A il Milan potrebbe schierare tutti i nuovi giocatori acquistati in estate. La sanzione più “leggera” potrebbe invece essere una riduzione della lista ancora più consistente (19-20 giocatori?), oltre al solito inserimento condizionato di nuovi giocatori. In questo caso, come detto, la certezza sarebbe rappresentata dai parametri zero, sempre che non ci sia un tetto agli ingaggi totali, legato in percentuale al fatturato.