TORINO – Ogni tanto basta un verbo coniugato al passato per turbare la routine di un club capace di vincere la Champions per tre volte di fila. La festa per la “decimotercera” di Kiev è stata annacquata dall'uscita di Cristiano Ronaldo, che subito dopo il fischio finale ha parlato da ex: «È stato molto bello stare nel Real Madrid. Nei prossimi giorni darò una risposta ai tifosi perché sono sempre stati al mio fianco». Dichiarazioni inaspettate che hanno prontamente fatto il giro del mondo provocando la reazione di Florentino Perez e Sergio Ramos. «Tutti hanno diritto di parlare – le parole del presidente – ma oggi ciò che conta è il club. Si parla sempre di lui e poi non succede nulla. Sono felice che Cristiano abbia vinto cinque Champions come me». Gli fa eco il difensore: «Credo che Cristiano abbia parlato della stagione. Ma se c’è qualcosa dietro, dovrà chiare al più presto. Non c’è niente di meglio del Real per lui». Tutto vero perché CR7 farebbe fatica a trovare una squadra più forte (almeno sulla carta) dell’attuale Real. L’insoddisfazione del fuoriclasse portoghese nasce dalla consapevolezza di non essere il calciatore più pagato del pianeta: guadagna circa 23 milioni di euro a stagione, è il più decisivo, ma ha davanti Messi e Neymar.