De Laurentiis: «Balotelli? Non è la priorità del Napoli»

Il presidente su Sarri: «Non potevo aspettarlo e nessuno mi ha chiamato per la clausola»
De Laurentiis: «Balotelli? Non è la priorità del Napoli»© www.imagephotoagency.it

NAPOLI - "Retroscena su Sarri? Non ci sono retroscena, ad un certo punto ho comunicato alla stampa che il tempo fosse scaduto e quindi mi sono mosso e ho portato Carlo Ancelotti a Napoli. Se una moglie se ne vuole andare io devo prenderne atto, ma l'importante è avere una carta di riserva che ovviamente non va svelata a cuor leggero. Se ci sono stati contatti con Sarri? No, nessuno mi ha chiamato, ma la clausola è stata messa a tutela di alcune mie scelte ed è stata una decisione bilaterale". Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis a margine del convegno "Generazione Var" all'università degli Studi di Napoli di Monte Sant'Angelo.

 "Il futuro di Hamsik? Ci siamo visti e gli ho detto: 'Dove vai? Questa è casa tua'. Poi se vuole andare via io non faccio sconti, ma per rispetto ai tifosi. Insigne? Lui è un simbolo dell'essere napoletano e a volte si dimentica come sia difficile per i napoletani giocare a Napoli". E poi sulle altre operazioni di mercato, il presidente ha detto: "So già la domanda che mi volete fare: chi compriamo? E io vi dico: non preoccupatevi. con Carlo faremo quello che dobbiamo fare. C'è un sentire comune col quale si pensa che l'erba del vicino sia sempre più verde, ma alle volte non ci rendiamo conto che offendiamo dei giocatori che hanno vestito la maglia del Napoli, inneggiando a quelli che potrebbero arrivare. Non dimenticherò mai quando il mio amico Antonio Conte mi fece una corte spietata per Koulibaly e due anni fa mi offrì 58 milioni. "Ma come non lo vendi?" Mi dicevano, ma io che ci faccio io con 58 milioni? Perciò ripeto: state tranquilli". E su Balotelli: "L'attacco non è al momento la nostra priorità. Abbiamo tante soluzioni, compreso Inglese. Vedremo in ritiro cosa accadrà"

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