Calciomercato Juventus, Perin: «Qui a Vinovo si respira aria di vittoria»

Il portiere della Nazionale a Torino per preparare la sfida contro l'Olanda: «Ora penso soltanto all'azzurro»
Calciomercato Juventus, Perin: «Qui a Vinovo si respira aria di vittoria»© Getty Images

VINOVO - Mattia Perin non è ancora un giocatore della Juventus, ma presto lo sarà. La trattativa con il Genoa è infatti ormai arrivata al rettilineo finale: scartata una volta per tutte l'ipotesi legata all'inserimento di contropartite tecniche, la quadra è stata trovata con la diversa distribuzione tra parte fissa e bonus nell'offerta bianconera. La Juve non voleva salire oltre i 10 milioni cash, cifra perfezionata al rialzo di un paio di milioni abbassando però la quota legata ai bonus per un affare complessivo compreso tra i 14 e i 15 milioni di euro. Mancano ormai soltanto i fatidici dettagli, quelli che i dirigenti di Juve e Genoa confidano di limare entro e non oltre martedì, quando è stato programmato il summit decisivo a margine dell'assemblea di Lega in programma a Milano.

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 Accontentato anche Perin dunque, che sperava di concludere questa parentesi di calciomercato prima di andare in vacanza. Così il portiere di Genoa e Nazionale dopo la partita di lunedì sera in programma proprio all'Allianz Stadium contro l'Olanda potrà temporeggiare a Torino giusto il tempo di effettuare visite mediche e apporre la fatidica firma sul contratto che lo legherà alla Juve per cinque anni in cambio di un ingaggio da 2,5 milioni netti più bonus a stagione. Proprio venerdì pomeriggio si è tenuto anche un ultimo incontro tra Fabio Paratici e il suo agente Alessandro Lucci, appuntamento che poi ha portato a quella che sembra a tutti gli effetti la fumata bianca necessaria per completare l'operazione.

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Per Mattia Perin sono gli ultimi giorni, forse le ultime ore, prima di firmare con la Juventus. Si sentirà a casa lunedì sera, quando difenderà la porta dell'Italia nell'ultima amichevole del trittico cominciato a San Gallo con la vittoria di misura sull'Arabia Saudita e proseguito ieri con la sconfitta di Nizza contro la Francia. Come vuole il 'protocollo', l'ex portiere del Genoa non parla della sua nuova vita in bianconero, dove dovrà partire da secondo di Szczesny, nel primo anno del dopo-Buffon. "E' da 10 giorni che mi concentro intensamente sulla Nazionale, le questioni di mercato le lascio al mio agente. E le due società troveranno l'accordo". Ma ormai l'affare è fatto: "Sono pronto, se sarà così, per il salto di qualità, i diversi infortuni di questi anni - continua Perin - mi hanno fatto maturare tanto. In qualsiasi grande squadra ci sono due ottimi portieri, dappertutto quindi dovrei giocarmi il posto, ma la prospettiva non mi spaventa. La competizione fa bene". 

Juve-Genoa, martedì si chiude per Perin

In chiave azzurra, Perin vede la rinascita vicina: "Rispetto a noi - la Francia è ancora di un altro livello, ma, pur perdendo 3-1, a Nizza ci sono state tante cose da salvare. Nel gruppo c'è entusiasmo, il piacere di stare insieme. Ci divertiamo, dentro e fuori dal campo, anche se è normale che in questo momento della stagione tutti sognino le vacanze. E' un po' come se fosse l'anno zero, e capisco la delusione dalla gente per la mancata qualificazione ai Mondiali, per i risultati negativi degli ultimi tempi". Si è ripartiti con un Mancini in più. "Oltre alle doti tattiche e tecniche - osserva il portiere - è un ottimo gestore del gruppo, per una squadra giovane come la nostra sentire la fiducia è una cosa fondamentale, ti fa rendere non al 100% ma al 110%". A Torino l'Italia cercherà di chiudere in bellezza il mini-tour che ha aperto il ciclo di Mancini, cancellando anche i fischi delle due ultime partite sotto la Mole, nel settembre 2016 all'Allianz Stadium (1-1 con la Spagna) e nel marzo scorso al Grande Torino (1-1 con la Macedonia).

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VINOVO - Mattia Perin non è ancora un giocatore della Juventus, ma presto lo sarà. La trattativa con il Genoa è infatti ormai arrivata al rettilineo finale: scartata una volta per tutte l'ipotesi legata all'inserimento di contropartite tecniche, la quadra è stata trovata con la diversa distribuzione tra parte fissa e bonus nell'offerta bianconera. La Juve non voleva salire oltre i 10 milioni cash, cifra perfezionata al rialzo di un paio di milioni abbassando però la quota legata ai bonus per un affare complessivo compreso tra i 14 e i 15 milioni di euro. Mancano ormai soltanto i fatidici dettagli, quelli che i dirigenti di Juve e Genoa confidano di limare entro e non oltre martedì, quando è stato programmato il summit decisivo a margine dell'assemblea di Lega in programma a Milano.

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 Accontentato anche Perin dunque, che sperava di concludere questa parentesi di calciomercato prima di andare in vacanza. Così il portiere di Genoa e Nazionale dopo la partita di lunedì sera in programma proprio all'Allianz Stadium contro l'Olanda potrà temporeggiare a Torino giusto il tempo di effettuare visite mediche e apporre la fatidica firma sul contratto che lo legherà alla Juve per cinque anni in cambio di un ingaggio da 2,5 milioni netti più bonus a stagione. Proprio venerdì pomeriggio si è tenuto anche un ultimo incontro tra Fabio Paratici e il suo agente Alessandro Lucci, appuntamento che poi ha portato a quella che sembra a tutti gli effetti la fumata bianca necessaria per completare l'operazione.

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