Idea Bielsa per il Leeds ma manca il permesso

Il Leeds United di Championship, si candida per il prossimo colpo sensazionale nel calcio inglese. Il club dello Yorkshire presieduto dall'italiano Andrea Radrizzani è infatti pronto ad ingaggiare Marcelo Bielsa, sperando che questa possa essere la mossa giusta per centrare l'agognato ritorno in Premier. L'unico ostacolo potrebbe essere il permesso di lavoro da richiedere al governo inglese. Bielsa rientrerebbe nella categoria dei visti governativi di fascia 2 (personaggi dello sport) ma gli manca un requisito, avendo allenato per soli 23 mesi negli ultimi 5 anni: non abbastanza. Il Leeds a quel punto potrebbe chiedere un arbitrato pagando 5 mila sterline più Iva ad un panel di esperti che dovrebbero giudicare il tecnico sulla base di alcuni presupposti atti a riconoscerne il valore professionale. Una procedura che può far sorridere, visto che c'è pure l'ipotesi di un esame di lingua inglese per il manager ex Lilla, Marsiglia e Athletic Bilbao.

TUTTI A ELLAND ROAD - Venerdi scorso il Leeds, la cui panchina è particolarmente bollente, aveva licenziato Paul Heckingbottom, assunto solo 4 mesi fa. Una scelta - quella di cacciare il decimo tecnico in 5 anni - appoggiata dalla quasi totalità dei tifosi. Il club manca dalla Premier dal 2004, avendo anche passato tre stagioni nel terzo livello, in League One. E per non lasciare nulla di intentato Radrizzani è andato forte su un acquisto di qualità come Abel Hernandez. L’attaccante dell’Hull lascerà il club dopo aver declinato una offerta che lo stesso Hull aveva definito “fuori dagli abituali parametri salariali del club”. L’uruguayano, che vanta 111 presenze e 31 gol con la maglia del Palermo è dato molto vicino al Leeds. E la città in questi giorni è al centro dell’attenzione nel calcio inglese anche perchè il club ospiterà nel suo stadio di Elland Road, recentemente riacquistato dopo le difficoltà finanziarie del passato, l’amichevole dell’Inghilterra contro la Costa Rica, giovedi sera. E lo stadio sarà pieno in ogni ordine di posto. Ieri è stato dichiarato “sold out” per quella che potrebbe essere una partita futurista, visto che presto la nazionale in seguito alla privatizzazione di Wembley dovrebbe iniziare a itinerare giocando in tutti gli stadi inglesi.