Rebus Griezmann, Atletico su Cavani

Il francese tiene sulla corda il Barcellona: «Non ho ancora deciso il mio futuro». Il ds colchonero incontra il bomber uruguaiano: il Psg è costretto a vendere
Rebus Griezmann, Atletico su Cavani© AFPS

BARCELLONA - A questo punto non si può davvero fare altro che credergli e avere un pizzico di pazienza. E già, perché dopo il rincorrersi di speculazioni schizofreniche sul futuro, che ha caratterizzato la giornata di lunedì, qualsiasi calciatore avrebbe preferito chiudere, una volta per tutte, la questione. E, invece, no. Ieri mattina, durante un atto pubblicitario che lo ha visto protagonista, Antoine Griezmann ha semplicemente sottolineato che «sto ancora pensando al mio futuro. Non ho ancora preso una decisione». Ed è per questo motivo che bisognerà aspettare ancora un po' per capire se il piccolo principe francese rimarrà a Madrid o se, invece, si trasferirà a Barcellona.

PRESA DI CONTATTO - Nonostante, sia all'ombra del Metropolitano che del Camp Nou, tutti si dicano sicuri del fatto loro, la verità è che nessuno dei due club può garantire nulla. Non a caso, i dirigenti del Barcellona stanno cominciando a innervosirsi perché, i rumors degli ultimi giorni hanno messo in discussione un ingaggio che consideravano sicuro. Il club colchonero, dalla sua, è andato oltre. A raccontarlo è Mundo Deportivo: “Andrea Berta ha incontrato Cavani per conoscere in prima persona le sue intenzioni e mostrargli il desiderio di contare su di lui nel caso in cui Griezmann dovesse decidere di andare via”. Il costo dell'operazione, condotta in prima persona dal direttore sportivo biancorosso, potrebbe aggirarsi intorno agli 80 milioni di euro, venti in meno di quelli che i Colchoneros incasserebbero dalla clausola del francese.

L'OMBRA DELLA FIFA - Una trattativa che interessa, e molto, il Paris Saint Germain. E non solo per la ragione ovvia di dover negoziare con i madrileni la cessione del loro bomber. Il club parigino, infatti, ha la necessità di vendere (tanto e in fretta) per evitare una sanzione della Fifa che, nei prossimi giorni, potrebbe decidere di punire la, a dir poco, faraonica campagna acquisti condotta l'anno scorso dalla società francese. E non c'è dubbio che i milioni dell'Atlético aiuterebbero l'ambasciata del Qatar a Parigi a non essere costretta, nel peggiore dei casi, a mettere sul mercato uno tra Neymar e M’bappé. Un'ipotesi che lo sceicco Nasser Al Khelaifi non vuole nemmeno prendere in considerazione. In questo caso, però, non sarebbe lui ad avere l'ultima parola.

BRACCIO DI FERRO - Ed è proprio qui che entrerebbe in scena la terza grande di Spagna. Il Real Madrid, infatti, è uno dei pochi club al mondo a potersi permettere un acquisto galáctico. L’austerità delle ultime due stagioni, infatti, è servita a Florentino Pérez a racimolare un bel gruzzoletto da investire nel proprio sogno. Un sogno esoso, il suo, da oltre 300 milioni. E così, il Real ha tutti i numeri per diventare il protagonista assoluto del calciomercato 2018 sia in entrata che in uscita: Bale, Kovacic e Ceballos sono, infatti, contesi da mezza Europa e non sono gli unici blancos ad aspettare con ansia il nome del loro nuovo allenatore prima di prendere una decisione. La cessione più eccellente, tuttavia, potrebbe essere quella di Cristiano Ronaldo che continua a chiedere cifre folli (tra i 70 e gli 80 milioni lordi all’anno) per restare a Madrid. Don Florentino non ne vuole sapere, ma questa non è novità. Questa volta, però, sembra proprio che anche CR7 faccia sul serio e che, quindi, potrebbe tirare la corda fino a spezzarla pur di essere ceduto. E anche in questo caso, non sono molti i club europei a potersi permettere un ingaggio del genere. Ed è per questa ragione che delineare uno scambio (oneroso per il Real) Cristiano-Neymar non rappresenta mero esercizio di fantamercato.

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