Cristiano Ronaldo, l’addio è a un passo

Dal Portogallo: «Lascia il Real». Ma c’è il problema della clausola
Cristiano Ronaldo, l’addio è a un passo© www.imagephotoagency.it

TORINO - Il tormentone dell’estate è arrivato con qualche giorno d’anticipo ed è stato lanciato su una prima pagina diversa. Eh già, perché l’anno scorso (per esattezza il 17 giugno) era stato A Bola ad annunciare «la decisione irreversibile di Cristiano Ronaldo di lasciare la Spagna: lo ha già comunicato a Florentino Pérez». Ma non andò esattamente così. Anzi, CR7 rimase nella capitale spagnola accontentandosi della parola del presidente galáctico che gli promise un aumento del suo stipendio. Dodici mesi più tardi, tuttavia, CR7 sta ancora aspettando. Ed è per questa ragione che, nella sua edizione di ieri, il quotidiano portoghese Record ha rilanciato a bomba la possibilità di un addio prematuro (il suo contratto, infatti, lo lega al Real fino al 2021): «Non si tratta di soldi, ma di una questione di status», ossia di essere pagato quanto Messi e Neymar. La sensazione, questa volta, è che il cinque volte Pallone d’Oro faccia sul serio. E, del resto, le frasi pronunciate a Kiev, una manciata di minuti dopo la vittoria della terza Champions League consecutiva con la camiseta ‘blanca’, vanno interpretate in questo senso. Ciononostante, la sua clausola (mille milioni di euro), rappresenta un muro invalicabile. Ed è per questa ragione che anche quest’anno sarà ‘don’ Florentino, e non lui, ad avere l’ultima parola.

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