Allegri: «No al Real Madrid, avevo dato la mia parola alla Juventus»

Il tecnico bianconero conferma il retroscena di mercato: «Ho rifiutato l'offerta di Florentino Perez. Qui trovo sempre nuovi stimoli per vincere»
Allegri: «No al Real Madrid, avevo dato la mia parola alla Juventus»

LIVORNO - «Sì, ho parlato con Florentino Perez che mi ha offerto la panchina del Real Madrid. Gli ho detto di no perché avevo dato la mia parola ad Andrea Agnelli e non volevo venire meno alla parola data. Avevo preso un impegno e comunque è stata una decisione serena: non credo avrò rimpianti perché la Juventus è la Juventus». Alla fine potrebbero dare a lui la colpa del caos nella nazionale spagnola: se avesse detto di sì a Florentino, Lopetegui sarebbe ancora al suo posto, ma Max è davvero sereno e si gode una pattuglia di 120 bambini che gli corrono intorno. Sono le giornate del suo “Junior Camp”, una settimana in cui allena giovani calciatori e calciatrici e devolve il ricavato in beneficenza (per esempio aiutando le società sportive livornesi colpite dall’alluvione). Higuain resta o va? Il tema è caldo, Allegri non lo conferma a tutti i costi: «Vediamo cosa succede dopo il Mondiale». Milinkovic-Savic gli piace «moltissimo», ma sottolinea: «è un giocatore della Lazio». 

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PRIORITA’ SCUDETTO - Sul prossimo anno spiega: «Gli stimoli non mi mancano, anche perché alla Juventus le vittorie si azzerano subito e quindi rivincere è sempre stuzzicante. Agnelli mi ha detto che la priorità della Juventus resta lo scudetto. Per la Champions si deve procedere passo passo, inutile pensare troppo in là, è una competizione che non si può programmare». Torna Ancelotti: «Un valore aggiunto per il nostro campionato, anche se perdiamo Sarri e questo non è bello. Comunque l’arrivo di Carlo aumenta gli stimoli per vincere: battere uno come lui che ha vinto ovunque è certamente una soddisfazione in più». Poi vola dai ragazzini che lo reclamano: «Mister! Mister!». A Florentino si può dire di no, ai bambini è molto più difficile.

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LIVORNO - «Sì, ho parlato con Florentino Perez che mi ha offerto la panchina del Real Madrid. Gli ho detto di no perché avevo dato la mia parola ad Andrea Agnelli e non volevo venire meno alla parola data. Avevo preso un impegno e comunque è stata una decisione serena: non credo avrò rimpianti perché la Juventus è la Juventus». Alla fine potrebbero dare a lui la colpa del caos nella nazionale spagnola: se avesse detto di sì a Florentino, Lopetegui sarebbe ancora al suo posto, ma Max è davvero sereno e si gode una pattuglia di 120 bambini che gli corrono intorno. Sono le giornate del suo “Junior Camp”, una settimana in cui allena giovani calciatori e calciatrici e devolve il ricavato in beneficenza (per esempio aiutando le società sportive livornesi colpite dall’alluvione). Higuain resta o va? Il tema è caldo, Allegri non lo conferma a tutti i costi: «Vediamo cosa succede dopo il Mondiale». Milinkovic-Savic gli piace «moltissimo», ma sottolinea: «è un giocatore della Lazio». 

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