Juventus, Cancelo lo pagano Mandragora e Cerri

La loro cessione frutterà proprio 35 milioni. E resta un tesoretto da 100
Juventus, Cancelo lo pagano Mandragora e Cerri© Inter via Getty Images

TORINO - Vale sempre il basilare discorso della potenza di fuoco, degli equilibri da gestire, del principio di vasi comunicanti tra entrate e uscite. E così, naturalmente, l’amministratore delegato Beppe Marotta si trova nella condizione di dover reperire degli introiti, prima di affrontare delle spese. L’una e l’altra manovra devono essere contestuali. Nel caso specifico, vien da sé, l’investimento di oltre 30 milioni di euro per un terzino (Joao Cancelo, appunto) deve trovare radici in operazioni in uscita. Che, effettivamente, ci sono. E risultano fors’anche inattese in quanto ad entità dei valori. Due nomi su tutti: quelli di Rolando Mandragora e Alberto Cerri. Due giocatori, cioè, di rientro da prestito, che possono essere ceduti rispettivamente a 20 e 15 milioni di euro. Proprio la cifra offerta al Valencia per il cartellino di Cancelo. Mandragora, peraltro, è al centro di una vera e propria asta al rialzo: se lo contendono il Genoa e il Monaco (proprio pochi giorni fa c’è stato un incontro tra i dirigenti bianconeri e quelli monegaschi). Se i rossoblù - orientati a una politica dei ritorni - erano pronti a sfiorare la soglia dei 15 milioni per il centrocampista reduce dal prestito al Crotone, il club del Principato potrebbe anche surclassarli. Proprio il Genoa e la Juventus - seppure da punti di vista ribaltati - hanno avuto modo di toccare con mano quanto il Monaco sia disposto a fare sul serio quando si tratta di investimenti sui giovani: lo scorso gennaio soffiò il genoano Pellegri alla Juve sborsando la bellezza di 31 milioni di euro.

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