TORINO - Mancano solo gli investigatori privati, ormai, nei corridoi del mercato brasiliano. Da Peres a Verissimo, il salto non è né breve né agevole. Perché i vertici del club granata continuano a usare una prudenza enorme nelle loro manovre di accerchiamento attorno alla figura del difensore centrale. Il tutto, mentre l’altro Peres, José Carlos, torna a parlare, prefigurando la partenza del suo Lucas. Il quale, come si ricorderà, da qualche giorno ha espresso il proprio gradimento di fronte alle proposte del Torino. Ma andiamo per gradi.
LE PAROLE - «Lucas Verissimo ci ha comunicato ufficialmente il desiderio di essere ceduto», ha dichiarato il presidente del Santos, il club con il quale il marcatore ha un contratto fino al 2022. Dopo alcune manovre compiute sul mercato, fra trattative in entrata e in uscita, «adesso la nostra rosa è più equilibrata. Noi vorremmo tenerlo, Verissimo, ma dobbiamo anche valutare le speranze e le motivazioni del giocatore». Per la serie: tutto il mondo è paese. «Lucas ritiene che per lui sia arrivato il momento giusto per andarsene. Ci sono state presentate da tempo alcune proposte da alcuni club, ma in questi giorni c’è stato anche un momento in cui abbiamo dovuto rinviare l’analisi finale e le nostre risposte. Però ora possiamo tornare a valutare tutto con attenzione. Perché ora possiamo farlo nel modo migliore». E la ragione è l’ingresso nel Santos del nuovo direttore sportivo. Ovvero Ricardo Gomes, classe 1964, ex marcatore di Fluminense, Benfica e Psg, un tempo colonna difensiva della Nazionale sudamericana (fu anche capitano del Brasile ai Mondiali del 1990 in Italia). «Ora di questa vicenda si occuperà pure lui», ha spiegato Peres. «E’ uno dei motivi per cui abbiamo ritardato la vendita di Lucas».