Juve di prepotenza: Martial, ora o fra un anno

Strategie parallele, come accaduto già con Emre Can, sull’attaccante francese che si svincola dal Manchester United a giugno 2019: è un pallino di Paratici

TORINO - Chi ha tempo, non perda tempo, innanziutto: e dunque in casa Juventus si sta lavorando sodo per ipotecare l’acquisto di un attaccante di livello (Anthony Martial e Alvaro Morata, insieme con Mauro Icardi, sono i in vetta alla lista delle preferenze); acquisto da perfezionare nel momento in cui Gonzalo Higuain dovesse trovare nuova sistemazione. Ma ci sono anche situazioni nelle quali saper aspettare può rivelarsi utile e proficuo. Pensare al caso Emre Can, ad esempio, per credere: l’amministratore delegato Beppe Marotta e il direttore sportivo Fabio Paratici erano arrivati ad offrire oltre 35 milioni, la scorsa estate, per il cartellino di un giocatore che poi - a seguito del rifiuto del Liverpool - sono riusciti a tesserare a parametro zero. Previa versamento, al limite, di 16 milioni di euro per “oneri accessori”, come recitava il comunicato ufficiale.

STESSO SPARTITO - Ebbene, quanto accaduto per Emre Can potrebbe ripetersi in merito all’attaccante del Manchester United, Martial. Il francese, acquistato dai Red Devils per 50 milioni di euro più 30 milioni di bonus nel 2015, andrà infatti di scadenza di contratto - ergo sarà libero di accasarsi a piacere - dopo giugno 2019. Inutile dire che al momento le trattative per un eventuale rinnovo non siano in stato avanzato, visto il pessimo feeling creatosi tra il giocatore e il tecnico José Mourinho. La Juventus, di conseguenza, ha classificato Martial (punta centrale che però può svariare anche nelle corsie) sia come profilo interessante per sostituire Higuain sia come semplice investimento da fare a prescindere, giustigiustificato non soltanto dalle necessità tattiche del momento ma anche da più generali ragioni di opportunità.

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