Cristiano Ronaldo-Juventus, la serie A rivede l'età dell'oro

CR7 potrebbe essere il primo Pallone d'oro in carica in Italia dopo dieci anni

TORINO - Trentuno agosto 2008, dieci anni fa. Per l’ultima volta il campionato di Serie A inizia con il Pallone d’oro in carica tra i suoi giocatori: è Ricardo Kaká, che ha conquistato il trofeo di France Football per il 2007, trascinando il Milan alla vittoria della Champions League. Tre mesi e qualche giorno più tardi, il 2 dicembre 2008, Kaká e l’Italia perdono il Pallone d’Oro, assegnato a Cristiano Ronaldo che lo solleva nel cielo di Manchester indossando la maglia dello United, con cui aveva a sua volta conquistato l’ultima Champions. Da lì in poi nel nostro campionato giocheranno calciatori che hanno vinto il trofeo nel corso della loro carriera (e comunque pochi), ma mai più il detentore.

CORSI E RICORSI? - Tra poco più di un mese, il 18 agosto 2018, il campionato di Serie A potrebbe ritrovare il Pallone d’Oro. E quasi a chiudere il cerchio, a riportarlo in Italia potrebbe essere proprio il giocatore che lo aveva portato via dal nostro Paese: quel Cristiano Ronaldo che dopo il 2008 di Palloni d’Oro ne ha poi vinti altri quattro, con la maglia del Real Madrid indossata a partire dal 2009. Una maglia che CR7 potrebbe non vestire più, aggiungendo strisce nere al bianco del Real e trasformandola in quella della Juventus. Una svolta non solo per la società bianconera, ma per l’intero calcio italiano che una volta del Pallone d’Oro era la casa. Il campionato 2008-09 citato prima era il diciottesimo su ventisei, dal quello 1983-84 iniziato con Paolo Rossi detentore dell’edizione 1982, in cui in Serie A giocava il Pallone d’Oro in carica. Un predominio assoluto negli anni Ottanta e Novanta, calato poi nel nuovo millennio fino al buio assoluto dell’ultimo decennio. Un buio in cui ora si intravede l’alba e che, a prescindere dall’esito della trattativa tra la Juventus e Ronaldo, è adesso meno scuro. Il fatto che il più forte giocatore al mondo sia pronto a giocare in Serie A è già un altro segnale importante della risalita del nostro calcio, dopo il ritorno della squadra bianconera nell’elite europea nelle ultime stagioni. Se poi ci giocherà davvero, e ormai la certezza è a un passo anche se non ancora raggiunta, allora si potrà parlare di rinascita vera e propria.

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