Calciomercato Milan, Gattuso: «Da Bacca non voglio sentire discorsi da bischero»

Il tecnico: «Non mi starebbe bene. Ma se mette la maglia e si allena, perché non tenere in considerazione un attaccante che ha segnato 18 reti l'anno scorso?»
Calciomercato Milan, Gattuso: «Da Bacca non voglio sentire discorsi da bischero»© LAPRESSE

MILANO - "Da oggi pomeriggio l'obiettivo è prepararci con la testa per giocare l'Europa League.    L'abbiamo conquistata sul campo. Se poi non la giocheremo, pazienza, andremo alla ricerca di altri obiettivi e stimoli. Il 19 luglio uscirà la sentenza del Tas": così Rino Gattuso nel giorno del raduno del Milan, che attende il ricorso contro l'esclusione decisa dalla Uefa. "Obiettivi? Non abbiamo ancora parlato con i dirigenti, ci sono problematiche più importanti", ha spiegato l'allenatore rossonero.

"CHI STA MEGLIO GIOCA"- "Chi sta meglio gioca". Il dualismo fra Donnarumma e Reina sembra non preoccupare Rino Gattuso, secondo cui "è meglio avere due grandi portieri anziché no: sarà un problema per me scegliere ma è meglio così", ha spiegato l'allenatore rossonero, che è pronto ad accogliere a Milanello Carlos Bacca, reduce dal prestito al Villarreal, ma a certe condizioni. "Se arriva e devo sentire discorsi da bischero, non mi sta bene. Ma Bacca se si mette la maglia del Milan e si allena, perché non tenere in considerazione un attaccante che ha segnato 18 reti l'anno scorso? Se ha bisogno - ha sorriso Gattuso - gli faccio anche le coccole, non c'è nessun problema". L'allenatore ha ribadito di aver bisogno di "un'alternativa nel ruolo di attaccante esterno, una mezzala con le caratteristiche di Kessie, e poi abbiamo quattro attaccanti, Bacca, Kalinic, Silva e Cutrone: se non esce qualcuno restiamo con questi. Zaza? Ho già Cutrone con quelle caratteristiche, ha solo meno esperienza".

OBIETTIVO TRANQUILLITÀ - "Obiettivo Champions o Europa League? Il primo obiettivo è trovare la tranquillità societaria". Così Rino Gattuso ha concluso la conferenza di inizio stagione. "Dobbiamo sperare di vivere la quotidianità con tranquillità, aiuta a lavorare meglio - ha aggiunto l'allenatore del Milan -. Per me è facile dire che l'obiettivo deve essere la qualificazione alla Champions ma, se ci rifletto, è difficile.    Aspettiamo un attimo, cerchiamo di sbagliare il meno possibile, io, lo staff, la società, vediamo anche che mercato faremo".   

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