Il biografo di Ronaldo: «Vi svelo il vero Cristiano. Alla Juve perché...»

Guillem Balague è amico del portoghese da tempo: «La sua priorità è la Champions»
Il biografo di Ronaldo: «Vi svelo il vero Cristiano. Alla Juve perché...»© LAPRESSE

TORINO - Guillem Balague: giornalista di Sky Uk e del quotidiano madrileno AS, un milione di follower su Twitter, scrittore e allenatore (ha il patentino Uefa B), è l’autore di una delle più autorevoli e riuscite biografie di Cristiano Ronaldo, di cui è amico dai tempi dello United e sul quale ha svolto un lavoro di inchiesta profondo, parlando con decine di persone a Madeira, a Lisbona, a Manchester e Madrid. Ne è uscito un libro premiato come «Migliore libro sportivo dell’anno» nel 2015. Il volume presto verrà aggiornato nella sua versione italiana con un intero capitolo sulle vincende che lo hanno portato dal Real Madrid alla Juventus. Il colpo del secolo che non ha sorpreso Balague. «Fa parte del suo modo di porsi obiettivi sempre nuovi, traguardi freschi che aumentino le sue motivazioni», spiega il giornalista, uno degli osservatori privilegiati del fenomeno CR7.

Secondo lei perché Cristiano Ronaldo ha scelto di continuare la sua carriera nella Juventus?
«Per cercare l’amore che forse non sentiva più a Madrid. Amore e devozione, elementi essenziali per lui».Quale sarà il suo impatto sulla Juventus? «Terrificante. E verrà notato da tutti. I compagni non potranno rimanere insensibili di fronte al suo modo di prepararsi e allenarsi, credo che porterà tutti a un altro livello perché il suo esempio è trascinante. Sarà estremamente positivo. Lui è inarrestabile: è una roccia che rotola da una montagna. Magari il problema sarà per lo staff dei preparatori».

Cosa devono aspettarsi i tifosi della Juventus?
«Lo straordinario calciatore che hanno conosciuto da avversario. Non cambia nulla per Cristiano. Nel tempo ha imparato a gestirsi, ora preferisce non forzare all’inizio della stagione per poterlo fare nella parte finale, quando si vincono i trofei. Ma, a mio parere, in questo momento è il più forte centravanti di sempre. Una incredibile macchina da gol».

Anche contro le famigerate difese italiane?
«Sono sincero, ultimamente nel campionato italiano ho visto anche difese mediocri e fasi difensive un po’ approssimative. Credo che il vostro calcio si stia evolvendo verso un atteggiamento più offensivo. E comunque non credo che Ronaldo possa trovare difficoltà a segnare i suoi 30 gol anche nella prossima stagione. E’ il giocatore europeo con il maggior numero di tiri in porta: lui prova, prova, prova. E alla fine la palla entra. In ogni caso lui assorbirà molti difensori che quindi apriranno spazi per Dybala, Mandzukic, Douglas Costa».

Credi che sia andato alla Juventus per vincere la Champions League o gli interesserà anche aggiungere uno scudetto al suo palmares?
«Sono sicuro che lui voglia vincere almeno un campionato e che quindi farà di tutto anche nelle partite di Serie A, ma è ovvio che per lui l’obiettivo principale è la Champions League. E’ il trofeo che permette di ricevere i riconoscimenti personali ed è il trofeo più importante: è senza dubbio la sua priorità».

Chi è veramente Cristiano Ronaldo?
«E’ uno straordinario calciatore e atleta, fra i migliori di sempre. Ma anche un uomo, con le sue fragilità, spesso nascoste dall’armatura della sua immagine. Nel mio libro c’è una sua foto da bambino: ha un bellissimosguardo, intenso, nel quale puoi intravedere la sua voglia di diventare grande, il più grande, ma anche il suo essere bimbo. Ecco quando vedo adesso le foto di Ronaldo, anche nelle pose più grandiose, io riesco a intravedere dentro quel bambino della foto, un bambino che chiede disperatamente di essere amato».

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