LE IPOTESI DI SCAMBIO
È ancora ‘Calcio e Finanza’ a ipotizzare vari scenari:
1) Il primo è uno scambio alla pari utilizzando come 'benchmark' il valore residuo di bilancio di Higuain (54,7 milioni). «La Juventus non contabilizzerebbe né plusvalenza né minusvalenza mentre il Milan realizzerebbe una plusvalenza di 21,1 milioni dalla cessione di Bonucci sul bilancio 2018-2019, non incassando però liquidità. Contestualmente i giocatori verranno iscritti a bilancio per 54,7 milioni di euro e pertanto, oltre ai 7,5 milioni (netti, ndr) dell'ingaggio dei due calciatori ci sarà una quota ammortamento di 13,675 milioni per entrambi nei prossimi rispettivi bilanci», superiore a quella attuale di Bonucci che per i rossoneri è di 8,4 milioni di euro mentre la Juve godrebbe sotto questo aspetto di un «“beneficio” di circa 4,5/4,6 milioni di euro».
2) Il secondo scenario è uno scambio alla pari utilizzando come 'benchmark' il valore residuo di bilancio di Bonucci (33,6 milioni). Una operazione questa definita come «poco probabile» da ‘Calcio e Finanza’, che spiega come «in questo caso sarebbe il Milan a non generare né plusvalenza né minusvalenza, e a non modificare l’impatto a bilancio» mentre la la Juventus andrebbe «ad iscrivere una minusvalenza di 21,1 milioni di euro sulla cessione del Pipita (…) migliorando sì il conto economico di 9,8 milioni di euro per minori costi (…) ma deprimendo l’utile già messo a dura prova dall’avvento di Cristiano Ronaldo e non generando nessuna liquidità per coprire i 220 milioni di euro già investiti in questa sessione di mercato».
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