© Marco CanonieroTORINO - Sergej Milinkovic Savic incendia l’ultimo giorno di campagna acquisti e cessioni. E con tutta probabilità continuerà a tenere alta la tensione nelle prossime finestre di mercato, magari già a gennaio, certamente la prossima estate. Ieri, intanto, Juventus e Milan sono tornate a duellare sul mercato per il serbo, con l’ultimo disperato affondo dei rossoneri con una parata della Juventus. I contatti con la Lazio si sono incrociati, con il Milan che fin dalla mattinata ha ribadito la propria disponibilità ad arrivare a 30 milioni e due giocatori (Bonaventura e Borini i papabili) per avere il serbo subito e finire di pagarlo altri 50 milioni nel corso delle prossime due stagioni. Offerta che non soddisfa Lotito che vorrebbe 120 milioni in contanti e una parte più consistente subito (40 più 80 sarebbe l’ideale). Nel frattempo è rimbalzata negli ambienti del mercato che la Juventus avesse preso contatto con la Lazio per capire la situazione (si è parlato di una chiacchierata fra il ds bianconero Fabio Paratici e l’omologo laziale Igli Tare): un segnale che i bianconeri stanno tenendo sotto controllo la situazione, anche e soprattutto grazie a Jorge Mendes, l’agente di Cristiano Ronaldo, che controllo anche Milinkovic ed è un grande amico di Claudio Lotito.
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PROSSIMA STAGIONE - La Juventus non sembra intenzionata a chiudere adesso l’affare Milinkovic, anche alla luce della mancata cessione di Miralem Pjanic (che anzi rinnoverà il contratto nel corso della prossima settimana), ma resta molto interessata al giocatore che potrebbe essere un grande obiettivo per la prossima stagione, quando un colpo a centrocampo verrà sicuramente messo a segno. Il Milan, invece, vorrebbe Milinkovic Savic subito e anche oggi proveranno fino all’ultimo minuto utile del mercato (che chiuderà alle ore 20) di strappare il sì dalla Lazio. sarà, quindi, un’altra giornata emozionante. Perché se il Milan dovesse farcela, cancellerebbe Milinkovic dal futuro della Juventus, mentre se la Lazio tenesse duro, si ripartirebbe da zero o quasi nel corso della stagione: lo scenario che preferiscono i bianconeri.
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