Marchisio allo Zenit si porta l'affetto di tutto il popolo Juve

E’ come se il club di Pietroburgo avesse acquisito, tutto d’un colpo, qualcosa come 14 milioni di tifosi

ROMA - E’ come se lo Zenit San Pietroburgo avesse acquisito, tutto d’un colpo, qualcosa come 14 milioni di tifosi. Perché difficilmente un tifoso bianconero non si informerà, dalle prossime settimane in poi, sul risultato della squadra russa, sbirciando il tabellino alla ricerca di quel nome che, da una vita, ha associato alla sua formazione. Claudio Marchisio vola in Russia e nel bagaglio deve stipare l’affetto, se non proprio l’amore del popolo juventino, di cui ha fatto (e fa) orgogliosamente parte fin da bambino, quando giocava nei pulcini della Juventus e fremeva per le imprese di Alessandro Del Piero. Non sapeva, a quel tempo, che ne sarebbe diventato prima compagno, poi amico per poi, infine, condividerne lo stesso destino: da simbolo della Juventus a emigrante di lusso in una squadra straniera.

Tutto, pur di non indossare un’altra maglia in Italia. Non mancavano le ipotesi per restare in Serie A, ma Claudio non ha voluto neppure soppesarle. Lo aveva promesso e ha mantenuto la sua parola data ai tifosi della Juventus. Certamente non fa un cattivo affare firmando con lo Zenit, visto che gudagnerà circa tre milioni di euro a stagione per le prossime due annate, tuttavia i tifosi hanno apprezzato la scelta di Marchisio di non volersi trovare davanti la sua Juventus e di non dover competere nello stesso torneo. La carriera di Marchisio, dunque, continua sul campo con altri colori. Il futuro più lontano, invece, chissà. Certi amori...

 

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