Juventus, Pogba torna a casa

L’affare procede. Lui strizza l’occhio. I discorsi con Raiola, i buoni rapporti con lo United, la svolta Benatia, gli Usa
Juventus, Pogba torna a casa© AFPS

TORINO - Paul Pogba torna a casa. E per prima cosa strizza l’occhio all’idea di rimanerci, muovendosi con destrezza fra le esigenze di etichetta e gli inevitabili rigurgiti di sincerità, non offende il Manchester, ma non esclude un suo ritorno alla Juventus, che ha di recente definivo «casa sua». D’altra parte l’ufficio stampa dello United seleziona con cura i giornalisti abilitati a porre le domande al campione del mondo, scegliendo solo inglesi per evitare domande troppo insidiose sul futuro. Forse lo sanno perfettamente anche loro cosa pensa Pogba e, giustamente, vogliono evitare che venga esternato in modo troppo esplicito. Naturale gioco delle parti.

Resta il fatto che a Pogba farà uno strano effetto questa sera sentire gli applausi e l’affetto del popolo bianconero, così come rivedere due settimane dopo la rimpatriata dell’Old Trafford i suoi ex compagni e sempre amici. A Manchester è finita con Pogba nello spogliatoio della Juventus che si faceva selfie con i compagni, abbracciando e scherzando con tutti, a meno di un’ora dalla sconfitta della sua squadra. Cosa che ha fatto alzare qualche sopracciglio ai dirigenti dello United e agli stessi tifosi. Ma che il rapporto tra il francese e il club sia logoro è ormai palese.

E quindi? Quindi la Juventus è in pressing. Si tiene in costante contatto con Mino Raiola, l’agente di Pogba, senza che la cosa abbia troppa pubblicità (il vulcanico procuratore mantiene un curioso silenzio da qualche mese) e nello stesso tempo coltiva i buoni rapporti con il Manchester.

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