© Getty ImagesTORINO - I contatti tra la Juventus e Mino Raiola continuano su un doppio binario: da un lato si studia la strategia per il grande ritorno di Paul Pogba (di cui parliamo sopra) e dall’altro si lavora all’operazione Matthijs De Ligt. Il 19enne olandese, centrale e capitano dell’Ajax, è il primo nome della lista del ds Fabio Paratici e del vicepresidente Pavel Nedved alla voce “difensori”. De Ligt, già sondato la scorsa estate, è un pezzo costoso: ad Amsterdam valutano il loro gioiellino non meno di 50 milioni. Una cifra importante che non sembra spaventare eccessivamente la Juventus. Sarebbe una operazione simile a quella di Joao Cancelo: un investimento garantito tenuto conto della giovane età e delle qualità del ragazzo. Il portoghese è costato molto (40 milioni), ma già ora vale almeno 60-70 milioni e di questo passo il prossimo giugno potrebbe costare ancora di più.
DOPPIETTA STILE MENDES - Ma le analogie tra Cancelo e De Ligt non finiscono qui. A volte, soprattutto quando ci sono di mezzo i top player e gli agenti più importanti, un affare tira l’altro. Se il colpo del secolo Cristiano Ronaldo-Juventus è decollato a margine della firma di Cancelo con i bianconeri, quando a Torino si presentò Jorge Mendes - il super agente di entrambi - qualcosa di simile potrebbe realizzarsi sull’asse De Ligt-Pogba-Raiola. Ingaggiare l’olandese per rafforzarsi e magari aumentare le proprie chances nella corsa al Polpo campione del mondo. Più che il prezzo, nel caso di De Ligt, a spaventare è la concorrenza di Barcellona (soprattutto), Manchester United e City. Ecco perché il feeling con Raiola, che di Nedved è stato il manager, sarà fondamentale.
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