Juventus, boutique Valencia: occhi su Gayà e Guedes

Fra gli spagnoli piacciono anche Carlos Soler e i giovani talenti Ferran Torres e Lee. Tutto con la regia di Mendes

TORINO - Lo chiamano «La fabbrica dei terzini», perché il Valencia ha una certa tradizione storica con il ruolo e la Juventus che si sta godendo Joao Cancelo (che da Valencia è passato nella fase cruciale della sua carriera) ne sa qualcosa. Ma più in generale, il Valencia è una boutique sempre molto interessante, nella quale i grandi club spesso vanno a fare spese e adesso c’è anche un consulente ben noto ai bianconeri, perché il mercato del club spagnolo ha come deus ex machina un certo Jorge Mendes. Ecco perché la partita di questa sera diventa una vetrina molto interessante per la Juventus che vedrà da vicino alcuni dei giocatori che compaiono nelle liste allagrate di Fabio Paratici. Per esempio il terzino - appunto! - José Gayà, mancino di 23 anni che i bianconeri seguono dalla scorsa stagione, quando il Valencia voleva Stefano Sturaro a gennaio e si videro chiedere in cambio proprio Gayà. Nel frattempo l’esterno sinistro è ulteriormente migliorato e, anche se la Juventus ha altre priorità su quella fascia, come Marcelo o Jordi Alba, il nome del valenciano resta, soprattutto per l’età, quella giusta per impostare un investimento tecnico ed economico. (...)

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