Juventus: Kean, mossa per De Ligt

Capodanno tra Rotterdam e Amsterdam per l’attaccante nel mirino dell’Ajax, ma che la Juve vuole tenere In ballo anche il rinnovo. E il Golden Boy 2018, già seguito dal Barcellona, avanza. La strategia di Raiola
Juventus: Kean, mossa per De Ligt© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Il Golden Boy 2018 fresco di premiazione non più tardi di due settimane fa e un Millennial dalle prospettive garantite. Entrambi, peraltro, accomunati dalle ottime referenze: li manda Mino Raiola, non esattamente l’ultimo arrivato. L’uno - Matthjis De Ligt - reduce da un divertente Capodanno a New York, l’altro - Moise Kean - da un mini tour dell’Olanda tra Rotterdam e Amsterdam assieme all’amico Moussa Ndiaye, di un anno più giovane, senegalese e tesserato per l’Alma Juventus Fano (serie C) in prestito dal Pescara. Che cosa lega tutto questo ginepraio di nomi, cognomi e luoghi? La Juventus. Il centrocampista Ndiaye è cresciuto in bianconero fino al compimento della maggiore età, ma soprattutto De Ligt, capitano indiscusso e indiscutibile dell’Ajax, è sempre seguito con estrema attenzione dai due massimi responsabili del mercato dei campioni d’Italia: Pavel Nedved e Fabio Paratici. Entrambi, per motivi variegati e secondo tempistiche evidentemente diverse, sono legati a Raiola.

Comporre il puzzle - direbbe Massimiliano Allegri - «è semplice» e molto (se non tutto) è nelle mani dei vertici juventini e dell’agente italo-olandese. Considerato che i rapporti sono rimasti buonissimi nel corso degli ultimi mesi durante i quali entrambe le parti hanno lavorato per il raggiungimento del medesimo obiettivo, vien da sé che potenzialmente il trasferimento del ’99 olandese a Torino non è un problema. Né economico (l’Ajax punta al rialzo fino a 60 milioni) né legato alle volontà del calciatore, che anche in occasione del Golden Boy ha ribadito non solo di essere «molto felice e orgoglioso della conquista di questo trofeo» (assegnato a un difensore per la prima volta), ma anche che a fine stagione avrebbe valutato «se sarà arrivato il momento di fare un passo. Per il resto, chiedete al mio agente e ai dirigenti». Parole di prammatica, ma fino a un certo punto. Perché la Juve esercita su De Ligt un fascino importante, non lo stesso - almeno finora - di un Barcellona che con Raiola non parla quasi mai e che, forse strategicamente, pare essersi già rivolto altrove nella ricerca di un difensore di sostanza per la stagione 2019-20.

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