Juventus, Zidane è l'alternativa se qualcosa va storto

Il primo nome nella lista per un eventuale dopo Allegri rimane Zizou
Zinedine Zidane È il sogno di tutti, forse anche della dirigenza che in passato lo ha cercato. Ma Zizou in questo momento non è disponibile: sta aspettando la nazionale francese che, probabilmente, verrà lasciata da Didier Deschamps al termine del Mondiale. Ha rifiutato offerte milionarie dalla Premier, dove il Chelsea (e non solo) era pronto a fare ponti d'oro. Ha nel cuore il sogno di allenare la Francia e non ne fa una questione di soldi.© AFPS

TORINO - Sì, esiste un piano B. Non potrebbe essere altrimenti in una grande squadra ed è così anche alla Juventus, dove sono convinti che Allegri rimarrà ancora a lungo in panchina, ma hanno, nel caso, una lista di preferenze nel caso qualcosa dovesse andare storto o, più semplicemente, non ci fossero più le condizioni per proseguire con il livornese. E il primo della lista delle alternative ad Allegri è e rimane Zinedine Zidane, che sta portando a termine il suo anno sabbatico seguito al mostruoso ciclo di tre Champions League consecutive vinte con il Real Madrid. Un anno di pausa scelto con abilità chirurgica, perché proprio Zizou aveva fatto capire che la squadra guidata nel trienno trionfale sembrava arrivata a fine ciclo. Una profezia esatta, visto quanto sta succedendo al Real Madrid. Al termine di questa stagione Zidane si guarderà in giro. Dicono che non stia smaniando di tornare in panchina, ma certamente direbbe di sì a una proposta interessante dopo essersi risposato e aver sacricato la pressione di tre stagioni alla guida del Real.

La Juventus sarebbe un’idea golosa per il francese per molte ragioni: ritroverebbe Cristiano Ronaldo con il quale aveva stabilito una relazione eccellente e proficua; ritroverebbe Torino alla quale è stato sempre molto affezionato per la tranquillità così adatta al suo carattere; inizierebbe una nuova sfida molto stimolante con una rosa fenomenale, potendo ambire credibilmente alla vittoria in Champions League.

Peraltro, a Torino, Zidane ha ancora degli interessi economici con una struttura (la Z5) dedicata al calcio a cinque e ai ragazzi, attualmente gestita da uno dei suoi migliori amici.

Insomma, ci sarebbero tutti i presupposti per un sì, non ultimo quell’amicizia con Andrea Agnelli che Zizou ha coltivato fin da quando era un giocatore bianconero e l’attuale presidente era un giovane e privilegiato tifoso (l’abbraccio dopo la finale di Cardiff, nonostante l’umore non esattamente allegro del presidente juventino testimonia il rapporto fra i due).

Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...