© Juventus FC via Getty ImagesTORINO - Dopo averla inseguita sei anni, da quando nel 2012 lasciò la Primavera bianconera come uno dei più promettenti di quella squadra, Leonardo Spinazzola resta fermo nella convinzione di non mollare la maglia della Juventus, con cui ha debuttato a Bologna in Coppa Italia il 12 gennaio. Proprio Bologna potrebbe essere la sua destinazione, se accettasse il prestito di sei mesi prospettatogli dalla società bianconera: reduce dal lungo stop per l’intervento al ginocchio destro, in rossoblù potrebbe ritornare prima al top, giocando con la continuità che non potrebbe avere a Torino. Filippo Inzaghi lo aspetta a braccia aperte, convinto che possa fare la differenza nella lotta salvezza. E ne sono convinti anche i dirigenti rossoblù, che pur di averlo sarebbero disposti a versare subito alla Juventus i 15 milioni fissati per il riscatto di Orsolini, obbligatorio in caso di permanenza in Serie A: carta che permetterebbe al Bologna di sbaragliare la concorrenza delle altre squadre che hanno sondato il terreno per Spinazzola.
La Juventus, da parte sua, avrebbe già trovato il sostituto: Matteo Darmian. A sua volta il ventinovenne ex granata, dopo aver rinnovato il contratto in scadenza con il Manchester United, arriverebbe in prestito: 4 milioni più diritto di riscatto fissato a 8. Tutto, però, dipende da Spinazzola. Dopo essere riuscito a riconquistare la maglia bianconera vuole giocarsi le sue chance: fisicamente sta bene e lo ha dimostrato proprio a Bologna e nei pochi minuti giocati con il Chievo, sa che parte alle spalle di Alex Sandro e che Cancelo e De Sciglio possono giocare anche a sinistra, ma sa anche che gli impegni sono tanti e giocare per vincere tutto ha un fascino diverso da farlo per salvarsi. Così, per ora la situazione è in stallo, con l’Inter che prova a sfruttarlo per inserirsi su Darmian, mentre la Juventus non dimentica Emerson Palmieri del Chelsea, che però costa di più.