Svolta in difesa: Benatia in Qatar, si chiude lunedì

La Juventus ha deciso di liberare il marocchino scontento. Affare ai dettagli con l'Al-Duhail: 8 milioni più bonus
Svolta in difesa: Benatia in Qatar, si chiude lunedì© www.imagephotoagency.it

TORINO - Medhi Benatia non si convince. Vuole andarsene e verrà accontentato molto probabilmente lunedì. Addio non esattamente consensuale, ma divenuto inevitabile di fronte all’impossibilità di poter contare sul giocatore nel resto della stagione. Non è una soluzione esaltante per i vertici juventini, ma Fabio Paratici sa che il mercato pone di fronte a esami di pragmatismo quasi in ogni sessione, trasformando la necessità se non proprio in virtù, quanto meno in qualcosa di diverso da una perdita tecnica ed economica. Ecco perché dopo aver provato in tutti i modi di far ragionare il difensore marocchino, il responsabile dell’area sport bianconera ha deciso di assecondare la sua, assai testarda, volontà di andare a giocare in Qatar nell’Al-Duhail Sports Club di Doha che gioca nella Qatar Stars League e che gli ha offerto 5 milioni a stagione per i prossimi tre anni. Offerta allettante dal punto di vista economico, più discutibile sotto il profilo sportivo: nonostante il calcio qatariota stia crescendo in credibilità tecnica, la sensazione di un dorato, anzi doratissimo prepensionamento è molto vivida.

DALL’ALLIEVO DI MOU - Benatia lascia una squadra che lotta per vincere il campionato italiano per l’ottava volta consecutiva e dare l’assalto più serio degli ultimi anni alla Champions League per ritirarsi in un campionato la cui visibilità è sostanzialmente nulla e il livello tecnico piuttosto bassino. Lo allenerà il portoghese Rui Faria, scelto dallo sceicco AbdullahalThani, membro della famiglia reale ed ex presidente del Malaga. E, quasi certamente, Benatia avrà un posto da titolare, la cui mancanza lo ha spinto all’addio alla Juventus.

LO SFOGO - Lo aveva detto il 3 novembre dopo Juventus-Cagliari in cui aveva giocato. Schietto e fin troppo sincero era stato il suo dopopartita allo Stadium: «Se gioco così poco a gennaio andrò da Allegri e cercherò di capire se in questa squadra c’è ancora spazio per me». Da quella dichiarazione aveva giocato una sola partita da titolare, quella successiva contro il Milan, poi era andato regolarmente in panchina, sempre più scomoda per chi si sentiva degno di un posto da titolare, soprattutto dopo esserlo stato nella passata stagione, quando l’addio di Bonucci gli aveva liberato ampi spazi nell’undici titolare di Allegri.

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