Juventus, il piano per arrivare a Zaniolo

Può scattare l'assalto con un'offerta in stile Bernardeschi
Juventus, il piano per arrivare a Zaniolo© www.imagephotoagency.it

TORINO - Chiamatela una manifestazione di interesse. Qualcosa che va al di là di una banale idea di mercato da provare a sviluppare con difficoltà nelle prossime settimane. La Juventus punta Nicolò Zaniolo, classe 1999, di professione - semplicemente - talento tra i più luminosi della nuova generazione italiana messa al mondo a cavallo tra vecchio e nuovo secolo. E’ tutto tranne che una boutade, anzi conviene drizzare le antenne perché il club bianconero tra il romanista, Sandro Tonali, Federico Chiesa e compagnia disegnante calcio spettacolo, uno riuscirà a prenderlo. Il nodo, non così insormontabile in verità, risiede nel fatto che il ragazzo nato a Massa sia già contrattualizzato a lunga scadenza con i giallorossi (fino al 2023) e a meno di clamorose ribellioni prolungherà per un’ulteriore stagione, ma non prima della primavera. Ecco, è nel lasso di tempo intercorrente tra l’oggi e il prossimo futuro che il numero 1 del mercato juventino Fabio Paratici proverà a inserirsi.

Nel frattempo il perno dell’Under 21 con vista sulla Nazionale dei grandi proseguirà lungo un percorso di crescita in cui le tappe bruciate non si contano. Perché Zaniolo è un campioncino multifunzione: piede mancino elegante, trequartista per definizione ortodossa ma in realtà centrocampista completo, a tutto tondo, con spiccate doti nell’inserimento e un’abilità nel coniugare le due fasi da affinare, senza fretta. La Roma l’ha ingaggiato un’estate fa in coppia con Davide Santon nell’ambito della cessione di Radja Nainggolan all’Inter. Costo dell’operazione, a carico dei nerazzurri: 24 milioni più le succitate contropartite tecniche. E se non si fa alcuna fatica a comprendere chi abbia fatto il vero affare, è dura provare a indovinare dove potrà snodarsi la carriera di un talento straordinario, già ora: all’estero lo bramano (Spagna e Inghilterra sono mete che non si scartano a prescindere), mentre in Italia la Juventus non dovrebbe temere la concorrenza. E non è semplicemente una questione di attrattività del progetto bianconero: a naso, solamente dalla Continassa può partire un bonifico da una quarantina di milioni, nel solco di una trattativa sullo stile di quella che convinse Federico Bernardeschi a lasciare la Fiorentina nel 2017. E l’analogia delle cifre in ballo non è puramente casuale, così come le similitudini con il tragitto seguito dal carrarese.

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