Ebbene, c’è un risposta su tutte, a quest’ultima domanda (che di conseguenza porta ai chiarimenti in merito alla prima questione): Ramsey rappresenta proprio quel tipo di centrocampista che, al momento, manca in casa Juventus. Un centrocampista dalla giocata imprevedibile (passaggio rapido o dribbling) e dallo spiccato senso del gol, uno che può incidere in maniera massiccia sulla manovra rendendola tutt’altro che scontata. Un dato su tutti, per rendere l’idea: nelle sue 359 partite disputate fino ad ora con l’Arsenal dal 2008 a oggi ha messo insieme la bellezza di 61 gol e 63 assist. In media, cioè, ha griffato una azione da rete ogni 2,8 match. Decisamente un ruolino di marcia di tutto rispetto. Ricordiamo una frase detta da Massimiliano Allegri proprio nel post Juventus-Sassuolo, domenica scorsa: «Un centrocampista deve stare tra i 4-6 gol all’anno».
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Ramsey è infatti un centrocampista con delle peculiarità e caratteristiche ben precise e marcate che tuttavia non è incasellabile in uno specifico ruolo/zona d’azione, ma che al contrario gli permettono di disimpegnarsi in diversi ruoli. Mediano, mezzala. trequartista, vertice alto (o al limite anche basso) del rombo. Può giocare, per restare aderenti alla Juventus, alla Vidal oppure per restare alla storia allegriana - raggio d’azione ancora più avanzato - alla Boateng dei tempi rossoneri.
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