QUOTAZIONI IN CRESCITA - Il lavoro estivo di Gianluca Petrachi ha permesso al Toro di avere una rosa ricca sia sotto l’aspetto della qualità sia sotto quello, ugualmente importante, delle quotazioni economiche, visto che molti grandi club d’Italia e d’Europa hanno bussato alla porta di via Arcivescovado per i giocatori in dotazione a Mazzarri. Ricordiamo che la scorsa estate sono stati respinti 12 milioni per Sirigu (offerta del Napoli) che il ds ha portato a Torino a parametro zero. Per non parlare di Izzo, Ola Aina, Nkoulou, Meité e Djidji che ora valgono oro. La certezza è che Cutrone, da tempo oramai, piace al Toro e il Toro piace a lui. Sono molti, infatti, i giocatori che indosserebbero volentieri la maglia granata: società solida, obiettivi importanti e pubblico caloroso. Cutrone è tra questi. Con il Toro avrebbe la possibilità di giocare titolare e, perché no, puntare alla Nazionale. Lui e il Gallo formerebbero una coppia di assoluto valore. In rossonero invece, alla luce dell’ingaggio dell’incontenibile Piatek dopo l’addio di Higuain, rischia di avere poco spazio e di perdere tempo prezioso verso la definitiva consacrazione. Il ragazzo ha qualità ma se gioca poco diventa difficile metterle in evidenza e migliorarle. Ecco perché a fine stagione potrebbe lasciare il Milan. Magari in prestito, considerandone le prospettive. Tutto può essere, ecco perché il Toro sta attento ed è pronto a qualsiasi opportunità. L’importante sarà avere il consenso del giocatore che, a quanto ci risulta, c’era già quest’estate.
RISCATTI AINA E DJIDJI - Altre conferme su Aina, 22 anni, ennesima intuizione di Petrachi. Il giocatore a giugno verrà riscattato dal Toro per dieci milioni.
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