Juve, ipotesi Guardiola: piace, però costa

Ha appena rinnovato con il Manchester City a 20 milioni all’anno, ma l’Italia lo attira. L’ostacolo fra lui e la Juve potrebbe essere l’ingaggio e cambierebbe il calciomercato
Juve, ipotesi Guardiola: piace, però costa© AFPS

TORINO - Impossibile, a rigor di logica. Impossibile, a rigor di logica, che sia Pep Guardiola a sedere nella prossima stagione sulla panchina della Juventus se, come pare, ad occuparla non ci sarà più Massimiliano Allegri. Come impossibile, a rigor di logica, un anno fa era pensare che nell’attacco bianconero di questa stagione ci sarebbe stato Cristiano Ronaldo. Ed era impossibile, a rigor di logica, proprio per gli stessi motivi per cui lo è oggi pensare a un Guardiola allenatore della Juventus 2019-20.

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CONTRATTO - Come sembrava impossibile che il Real Madrid pensasse di privarsi del suo fuoriclasse, così sembra impossibile oggi che il Manchester City possa lasciar andare l’allenatore scelto nel 2016 per dare l’assalto ai vertici del calcio europeo e mondiale, dopo aver raggiunto quelli della Premier. Missione per adesso ancora non riuscita, visto che il City di Guardiola è stato eliminato agli ottavi nella prima stagione del tecnico catalano e ai quarti nella seconda, quella scorsa, ma che lo sceicco Mansour è convinto possae essere portata a termine proprio dal maestro del tiqui taka. Tanto che a maggio ha rinnovato il suo contratto fino al 2021, mettendogli a disposizione un budget pressoché illimitato. Nulla, dunque, pare poter far pensare a un addio, ma se anche in questa stagione il cammino in Champions si interrompesse prima del previsto Mansour potrebbe rivedere le sue convinzioni. E Guardiola potrebbe a propria volta valutare di lanciarsi in una nuova sfida: e per un uomo che vive di calcio e di tattica come lui, l’Italia dove il calcio è religione e la tattica ne è una delle componenti principali, se non la principale (forse troppo, ma è un’altra storia), non può che essere una sfida affascinante. E potrebbe esserlo anche se centrasse la vittoria della Champions, considerando così compiuta la sua missione inglese (in quel caso però difficilmente Mansour lo libererebbe a cuor leggero). E in Italia una sola squadra potrebbe permettere a Guardiola di puntare alla vittoria nella Champions League: la Juventus, che è anche l’unica a poter pensare di sostenere il suo stipendio.

INGAGGIO - L’altro fattore a rendere impossibile, a rigor di logica, pensare a un Guardiola juventino, è proprio l’ingaggio, esattamente come lo era per Cristiano Ronaldo.

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TORINO - Impossibile, a rigor di logica. Impossibile, a rigor di logica, che sia Pep Guardiola a sedere nella prossima stagione sulla panchina della Juventus se, come pare, ad occuparla non ci sarà più Massimiliano Allegri. Come impossibile, a rigor di logica, un anno fa era pensare che nell’attacco bianconero di questa stagione ci sarebbe stato Cristiano Ronaldo. Ed era impossibile, a rigor di logica, proprio per gli stessi motivi per cui lo è oggi pensare a un Guardiola allenatore della Juventus 2019-20.

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