TORINO - No, non è destino, per ora. Il rientro di Douglas Costa in vista dei quarti di Champions contro l’Ajax rimane in dubbio: di ieri i controlli più recenti, di ieri una prima diagnosi che riferisce di buoni progressi, ma senza avere le certezze attese, dal brasiliano per primo. Tanto che la prossima settimana l’esterno si sottoporrà ad ulteriori esami dai quali si attende un’indicazione precisa in merito alla tempistica del recupero. Intanto il giocatore, che in un mese e mezzo ha accusato un problema al quadricipite e al polpaccio con ricaduta compresa nel prezzo, prosegue nel lavoro differenziato. Se l’esito dei prossimi test sarà negativo, pure Juve-Ajax del 16 aprile sarà vissuta da un box privilegiato dello Stadium. Anche un Douglas Costa a mezzo servizio, tuttavia, farebbe comodissimo ad Allegri. Il tecnico non ha mai negato spazio ai portatori di fantasia e avere il sudameri cano abile e arruolato anche solo per squilibrare una partita eventualmente accartocciata non sarebbe un’opzione da scartare. Ma tant’è: l’ex Bayern, che non vede il campo per una gara ufficiale da 48 giorni, resta in bilico.
Douglas Costa in azione con la maglia della Juve