TORINO - All’improvviso, ecco i fuochi d’artificio. Non che finora il futuro di Cristiano Ronaldo sia stato oggetto di sole chiacchiere, nel senso delle indiscrezioni e dei contatti che vedono Jorge Mendes costantemente in primissima fila, ma il botta e risposta di ieri via Twitter su CR7 ha ravvivato un tema già caldo di suo.
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Il mercato racconta uno scenaio molto più ampio
Detto che a Parigi stanno cominciando a sognare sul serio la riunione della coppia di giocatori più forti al mondo, il mercato racconta uno scenario molto più ampio, che non coinvolge solamente il penta Pallone d’Oro. Certo, non pare un caso se l’emiro “convoca” Ronaldo al Psg, esattamente la destinazione preferita del fuoriclasse portoghese prima dell’inserimento del Manchester City. Lo sanno tutti, non è un mistero: prima dello sbarco di Messi, Cristiano ha sognato di trasferirsi a Parigi e Mendes ha sondato più volte il terreno con i vertici del club. Gli stessi dai quali ogni volta ha ricevuto la stessa risposta: come si fa a non volere CR7, ma il presidente Nasser Al-Khelaifi non ha intenzione di cedere Kylian Mbappé per far posto allo juventino. Anzi, il numero 1 è convinto che il bomber rinnoverà il contratto in scadenza nel 2022. Ora, risulta che la punta non abbia cambiato idea, tanto che avrebbe fatto sapere alla società che lui quell’accordo non lo prolungherà mai. Secondo fonti francesi, il Psg svolterebbe sul brasiliano Richarlison (Everton), sponsorizzato da Neymar, qualora fosse impossibile trattenere Mbappé, a sua volta corteggiato dal Real Madrid di Carlo Ancelotti. Ma sull’asse Parigi-CR7 conviene tenere le antenne drizzate. E intanto in Spagna sono sicuri: oggi i merengues faranno una nuova offerta per l’ex Monaco, secondo El Chiringuito sarà di 160 milioni di euro.
La Juve non blinda Cristiano Ronaldo
Se nella Ville Lumière il nome di Ronaldo resterebbe vivo, anche in prospettiva 2022 qualora Cristiano rimanesse alla Juve, attenzione alle mosse del Manchester City. Gli inglesi hanno incassato l’ennesimo no dal Tottenham per Harry Kane: gli Spurs, pur di tenersi il loro gioiello, sarebbero disposti a tutto. È questo il messaggio che filtra da chi conosce bene il dg Fabio Paratici e il presidente Daniel Levy. Ecco perché non sorprenderebbe se nelle prossime ore i Citizens avanzassero una proposta concreta per CR7. Quella che per adesso manca. La Juventus, in questo contesto, non recita un ruolo passivo, ma non blinda CR7. Il club bianconero è disposto a trattare, perché Ronaldo non andrebbe via gratis. A bilancio il 36enne pesa per 28,8 milioni ed è quello il prezzo stampato sul cartellino. Se Cristiano salutasse la Juve con un anno di anticipo e accettasse il City, destinazione da lui assolutamente gradita, alla Continassa risparmierebbero circa 60 milioni lordi di stipendio, mentre la ricerca del sostituto subirebbe un’accelerazione repentina.
Gabriel Jesus in pole se Ronaldo va via
Il nome in pole sul piatto bianconero è quello del 24enne brasiliano Gabriel Jesus, legato al Manchester City fino al 2023 e con un piede e mezzo fuori dal progetto di Pep Guardiola nel caso arrivasse un nuovo attaccante, a maggior ragione se fosse Cristiano Ronaldo.
TORINO - All’improvviso, ecco i fuochi d’artificio. Non che finora il futuro di Cristiano Ronaldo sia stato oggetto di sole chiacchiere, nel senso delle indiscrezioni e dei contatti che vedono Jorge Mendes costantemente in primissima fila, ma il botta e risposta di ieri via Twitter su CR7 ha ravvivato un tema già caldo di suo.
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