Inter, Taremi messo ai margini: al Porto non gioca più

Da quando è tornato dalla Coppa d’Asia, o meglio, da quando è diventato di dominio pubblico il suo passaggio in nerazzurro, l’attaccante ha racimolato solo 32 minuti nel ritorno di Champions contro l’Arsenal
Inter, Taremi messo ai margini: al Porto non gioca più© Marco Canoniero/sync

Promesso sposo dell’Inter. In “castigo” al Porto. Da quando Mehdi Taremi è tornato dalla Coppa d’Asia, o meglio, da quando è diventato di dominio pubblico il suo passaggio a titolo gratuito all’Inter la prossima estate, con le visite mediche fissate e poi cancellate a Milano per evitare un ulteriore clamore mediatico sul calciatore, l’attaccante ha racimolato solo 32 minuti nel ritorno degli ottavi di finale di Champions perso per 3-2 contro l’Arsenal. Il conteggio totale sale leggermente, inserendo anche i 22 minuti disputati contro l’Arouca, ossia in quel match in programma il giorno prima del suo sbarco a Milano poi annullato. Poi solo una panchina, contro il CF Estrela e ben otto non convocazioni per il calciatore. Se inizialmente le scelte di Conceiçao erano state dettate da un infortunio, con Mehdi ai box per un problema all’adduttore, successivamente il classe ’92 è restato ai margini della rosa per scelta tecnica.

Il caso Taremi al Porto

Dal canto suo l’attuale allenatore dei Dragones nega esista un caso Taremi: «Lui è un’opzione, probabilmente potrebbe esserlo nella prossima gara (domenica contro il Guimaraes, ndr), dipende dal suo stato fisico, da come è tornato dalla nazionale, da come sta lavorando. Ho letto che Taremi ha svolto altre visite mediche e che sono triste per lui. Io non sono triste per nessuno. Ha un contratto fino a giugno e fino a giugno è un giocatore del Porto. Conto su di lui, come conto su tutti gli altri che se ne sono andati nei miei sette anni qui. Non c’è controversia. Avrà le sue opportunità fino alla fine della stagione. Credo che giocherà: è un giocatore di estrema qualità e può aiutarci». Dichiarazioni volte a gettare acqua sul fuoco, anche se in Portogallo in molti continuano a pensare che il ragazzo sia in una sorte di punizione, o meglio, che la sua situazione sarebbe stata gestita in modo diverso se fosse rimasto al Porto. Invece da luglio sarà un nuovo giocatore dell’Inter, dove punterà a essere un co-titolare, dando respiro alla ThuLa e cercando di convincere in pieno il mondo nerazzurro, a differenza di quanto fatto quest’anno da Sanchez e Arnautovic.

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