Torino e il Covid, la cronistoria dei contagi e i palleggi in salotto

Dal primo lockdown del 2020 alle positività della scorsa stagione, fino al caso Lazio-Toro: torna l'incubo
Torino e il Covid, la cronistoria dei contagi e i palleggi in salotto© LAPRESSE

TORINO - Da più di un anno e mezzo il Covid mette alle strette il Toro, uno dei club più colpiti della Serie A. Non è la prima volta che il Toro si ritrova ad affrontare una simile emergenza. Il rapporto dei granata con la pandemia è iniziato il 6 maggio 2020, quando la società annunciò la positività di un calciatore. Era Vincenzo Millico: contagiato con sintomi influenzali, ma fortunatamente guarito senza strascichi. Dopo di lui il Toro concluse regolarmente il campionato nei mesi di giugno, luglio e agosto: l'estate infatti rallentò notevolmente la circolazione del virus. Dopo la gestione Longo, lo sfortunato testimone delle positività da Covid-19 è passato nelle mani di Giampaolo. Il 20 agosto 2020, durante la preparazione estiva, vennero annunciati due casi. Quindi il 9 settembre rimase contagiato un membro dello staff tecnico, per poi passare a Koffi Djidji: il centrale dovette aspettare gli sgoccioli del mercato prima di andare al Crotone. Ad ottobre, altro giro altra corsa: quattro positivi prima di Torino-Cagliari, mentre il 30 ottobre il Covid-19 bussò alla porta del presidente Urbano Cairo, che passò attimi tutt’altro che allegri in ospedale. Il 13 novembre fu la volta di Giampaolo e poco dopo altri quattro elementi dovettero rimanere ai box. Il mese di gennaio era alle porte: indimenticabile il caso Sanabria, che appena approdato dal Betis impiegò quasi un mese per negativizzarsi. Infine, il capitolo focolaio. Prima di Cagliari-Toro vennero annunciati due infetti dalla società, ma i problemi più grandi si materializzarono dopo il successo di misura in Sardegna firmato Bremer: altri cinque giocatori più tre membri dello staff vennero appiedati (ad aprile si fermò anche Sirigu, dopo gli impegni con la Nazionale. Anche Belotti, nella scorsa stagione). Vennero così non giocate Toro-Sassuolo e Lazio-Toro, la gara che poi a maggio consegnò la salvezza ai granata. Fu proprio l’Asl, come nel caso della sfida di oggi a Bergamo, a bloccare la partenza del Toro la sera prima del match dell’Olimpico.

I contagi della stagione 2021-22

In questo campionato, il Covid si è ripresentato prima a casa di Verdi, che ha osservato il periodo di isolamento a Bologna insieme alla compagna Laura Della Villa (anch’essa positiva): ora è negativo. Adesso la situazione è deflagrata. Per i prossimi giorni previsti solo allenamenti fra le mura domestiche per i ragazzi di Juric. Un incubo maledettamente simile al primo lockdown.

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