ROMA - Al momento, quella di giocare con quattro centrocampisti puri e un attaccante in meno, prendendo in considerazione anche l'allenamento di ieri, con il passare delle ore somiglia sempre meno ad un'ipotesi. Dopo la batosta rimediata all'Olimpico contro il Bayern, Garcia domani a Monaco proverà a cambiare pelle alla Roma. Che poi, a pensarci bene, è un cambiamento più negli interpreti che nei ruoli visto che oramai Totti giostra prevalentemente come trequartista dietro gli attaccanti, trasformando così il 4-3-3 di partenza in un 4-3-1-2. Modulo che dovrebbe essere riproposto contro Guardiola, ma con Pjanic al posto del capitano giallorosso. I motivi sono semplici: nella gara persa 7-1, oltre allo strapotere tedesco dovuto al mismatch Robben-Cole, la Roma aveva provato a schierarsi con il 4-2-3-1. Guardiola aveva immediatamente trovato la contromossa schierando una difesa a tre, quattro in mediana e altri tre attaccanti con il risultato di pareggiare i conti a centrocampo e allargare il gioco sulle fasce. La gara, oltre allo strapotere tedesco in tutti i settori del campo, aveva inoltre evidenziato come la Roma avesse un portatore di palla di troppo (Pjanic e Totti) e come Florenzi sarebbe stato più utile rispetto a Iturbe per aiutare Cole contro la furia Robben.
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