Briatore tifa Juve: «Monaco, sei fuori»

«Spero di urlarlo. Ma occhio: non è un’autostrada, è un Gp. Ho parlato con Allegri: lo aspetto al Twiga per festeggiare»
Briatore tifa Juve: «Monaco, sei fuori»© LaPresse
MONTECARLO - Juventus-Monaco è la “sua” partita, sì. Perché c’è la squadra del cuore - la Juve, appunto -, è c’è la squadra del... business. Nel senso che il club biancorosso, per Flavio Briatore, rappresenta anche la Monte Carlo della Formula uno (in cui il nostro ha dominato e raccolto trionfi), nonché la Monte Carlo del lusso, degli investimenti (il ristorante Cipriani, il club Twiga...). Della residenza e della vita quotidiana, pure. E così “l’italo-monegasco” Briatore accetta di buon grado di sviscerare la questione, di lanciarsi in pronostici, di svelare retroscena. Anche perché «Con Vadim (Vadim Vasilyev, il vice presidente del Monaco; ndr) ho fatto colazione l’altra mattina e glie l’ho detto: guarda che vinciamo noi bianconeri!».

Poi, per carità, lo scivolone di sabato contro il Parma non rappresenta esattamente il miglior biglietto da visita per la Champions, ma non è da piccoli incidenti di percorso che si giudica uno squadrone che sta dominando il campionato, è ai quarti di Champions, è in finale di Coppa Italia.
«Noi siamo più forti, su questo non c’è dubbio: poi, si sa, nel calcio può succedere di tutto, ma se c’è una favorita, quella è la Juventus. Guai, però, a sottovalutare il Monaco: una squadra giovane che non molla a, gestita da un bravo allenatore. Diciamo che non si tratterà di un’autostrada ma di un viaggio pieno di curve. Un Gp di Monte Carlo, ecco...».

E’ davvero molto ottimista, insomma. Rifacendoci al suo talent-show su Sky, “The Apprentice”, potremmo ipotizzare un Briatore che dice “sei fuori!” al Monaco?
«Eh, ci spero. Ci ho scherzato su con il vicepresidente biancorosso Vasilyev, che viene spesso da noi al Cipriani. Lui è convinto che il Monaco possa stupire, ma io credo che la Juve abbia almeno il 70 per cento di possibilità di passare il turno. E poi ancora: sono convinto che in caso di accesso alle semifinali, allora ce la si possa giocare con tutti».

In caso di buone notizie dopo la partita di ritorno, avete per caso già in mente una bella festa a Monte Carlo in qualcuno dei suoi locali?
«Il mio amico Allegri mi ha spiegato che la squadra ripartirà subito per Torino. Però gli ho detto che allora una bella festa al Twiga con tutta la squadra potremmo farla dopo la finale di Champions...».

Il “suo amico” Allegri ha stupito tutti.
«Ma io ero convinto che avrebbe fatto bene. Lo conosco da molti anni: grazie alla mia amicizia con Adriano Galliani, ho avuto modo di conoscere anche lui. Lo vedo sovente a Monaco. E’ intelligente, competente. Anche Conte aveva fatto un gran lavoro, ma Allegri dà più tranquillità e imbriglia di meno i calciatori: il calcio non è solo questione di “passa qui e passa lì”. Per quel che ho visto finora, questa è la miglior Juve degli ultimi anni».


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