Champions Real-Juve, bombe sexy e baci d'amore a porte chiuse

Le compagne di Casillas e Buffon a confronto. Giornaliste sportive di culto, tra gol e passione
Champions Real-Juve, bombe sexy e baci d'amore a porte chiuse
TORINO - Fra un bacio regalato al pubblico in mondovisione e un siparietto di pura complicità in diretta televisiva passano mille modi diversi di raccontare un amore. Sara Carbonero e Ilaria D’Amico, volenti o nolenti, hanno scelto questi due percorsi distinti, che s’intrecciano con la contingenza dei giorni nostri: questa sera la finale di Champions League è in ballo anche fra di loro. Iker Casillas e Gigi Buffon, separati da condizioni psicofisiche differenti (colpa dell’ira funesta del Bernabeu...), faranno il loro dovere; le rispettive metà si godranno la partita con un occhio privilegiato; Real Madrid e Juventus se le daranno di santa ragione. Chi vince se ne andrà a Berlino con mezza Coppa in mano. E fino alla notte del 6 giugno, sai quanti altri baci e incroci tv andranno in onda.

FEELING - Oddio, vista la collocazione oraria delle prossime, inutili, partite dei pluriscudettati in Italia, c’è caso che Ilaria e Gigi non si salutino più attraverso il piccolo schermo. Solo in privato, e beati siano in eterno. Quanto a Sara e Iker, saranno fatti loro, come recitava un jingle pubblicitario di fine secolo scorso. Da quel bacio appassionato, ad ogni modo, sono trascorsi quasi 5 anni: Mondiale sudafricano, Spagna neocampione, l’avvenente giornalista sportiva intervista un “ragazzino” allora 29enne che in un attimo le strappa il microfono e un bacio in diretta globale. E’ lì che il feeling si palesa, 4 anni prima della nascita di Martin, un anno dopo che la rivista di culto Fhm eleggesse la castigliana giornalista più sexy dell’universo. A 31 anni è già vicedirettrice della sezione sport di Telecinco: lo svela Wikipedia e non abbiamo motivo di dubitarne, d’altronde non sarà solo bella, come un tempo si diceva di Fernando Llorente. Nel momento più critico della carriera realista di Casillas, le parole di Sara avranno avuto l’effetto di un efficacissimo ricostituente: «Iker, come tutti i portieri, è fatto di un’altra pasta. Trasmette la calma e la pace di cui ho bisogno. Sapete, io di solito sono molto nervosa. Siamo sempre stati una bella coppia, prima e dopo Martin. E fin dall’inizio, tutto fra di noi si è sviluppato in maniera naturale». Dicono che Iker possa essere ai titoli di coda col Real: ahi Sara, che si fa?

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