Real: 726 milioni per una Coppa<br /> Decima Champions, quanto mi costi!

Il club madridista, dal ritorno alla presidenza di Florentino Perez, ha effettuato investimenti importanti, ripagati solo in parte dai successi in campo
Real: 726 milioni per una Coppa
Decima Champions, quanto mi costi!© EPA

TORINO – Dopo la presidenza dal 2000 al 2006, Florentino Perez, attuale numero uno del Real Madrid, è tornato a ricoprire la carica nel 2009. Gli ingenti investimenti sul campo, però, hanno fruttato molto meno del previsto. Dal suo reinserimento nel ruolo presidenziale, Perez ha cercato di rinforzare il Real Madrid spendendo, ad oggi, circa 726 milioni di euro. Le cifre sono sicuramente importanti, così come i nomi dei giocatori portati in Spagna dal presidente blancos, ma tutto ciò ha portato nella bacheca del Santiago Bernabeu “solo” una Champions League ed una Liga. Sono questi, infatti, i maggiori successi della seconda era di Perez alla guida del Real Madrid, contornati da due Coppe del Re, una Supercoppa di Spagna, una Coppa del mondo per club FIFA ed una Supercoppa UEFA. Numeri importanti, certo, ma non sicuramente all’altezza delle cifre spese dai Galacticos.

L’ANNO DEL RITORNO (2009/2010) – Il rientro di Perez nel club è stato accompagnato da veri e propri colpi di mercato. Nel 2009, infatti, sono arrivati a Madrid giocatori di caratura mondiale come Benzema (35 milioni), Kaka (65 milioni), Xabi Alonso (35,4 milioni), ma soprattutto Cristiano Ronaldo. Il talento portoghese è stata la vera ciliegina sulla torta del mercato, tanto da stabilire, all’epoca, la cifra più alta spesa da una squadra per un trasferimento: 94 milioni di euro pagati al Manchester United. Nonostante la grande rivoluzione ed i quasi 263 milioni di euro spesi per il calciomercato, la stagione si è comunque conclusa senza trofei.

POCHE VITTORIE (dal 2010 al 2013) – Con l’arrivo di Mourinho sulla panchina del Real Madrid, i blancos hanno iniziato a raccogliere i primi successi della seconda era Perez. Nelle sue tre stagioni madridiste il tecnico di Setubal ha conquistato un trofeo all’anno, ad iniziare dalla Coppa del Re (2010/2011), alla quale ha fatto seguito la Liga (2011/2012). Nell’ultimo anno (2012/2013), invece, arriva solo il trionfo nella Supercoppa di Spagna. I risultati sul campo, però, non rispecchiano i grandi investimenti effettuati in fase di calciomercato. In questi anni, infatti, arrivano al Real Madrid campioni come Ozil (18 milioni), Di Maria (25 milioni), Khedira (14 milioni), Coentrao (30 milioni) e, soprattutto, Modric (42 milioni). Nel triennio targato Mourinho il club ha speso ben 183,4 milioni di euro per il calciomercato, continuando, però, a rimanere all’asciutto in ambito europeo. Anche in campo nazionale i trionfi (minimi) non rispettano le aspettative.

FINALMENTE LA DECIMA (2013/2014) – Dopo anni di investimenti, ma soprattutto di delusioni, il club spagnolo torna a gioire. Nel 2013/2014, infatti, arriva la tanto sospirata “decima” Champions League, anche grazie ad uno specialista della competizione: Ancelotti. I meriti del tecnico italiano, però, vanno a braccetto con gli ennesimi investimenti pesanti. Ai baby gioielli Isco (27 milioni) ed Illaramendi (32,1 milioni), si aggiunge l’acquisto più costoso della storia del calcio. Dal Tottenham, per una cifra che si aggira intorno ai 102 milioni di euro, arriva Bale. La stagione, nonostante un campionato volato via troppo presto, regala al Real Madrid la Champions League ed una Coppa del Re, ripagando, in parte, i 173 milioni di euro spesi durante il calciomercato.

ANCORA GIU’ (2014/2015) – Con la “decima” finalmente in bacheca, il Real Madrid, quest’anno, sembra aver perso nuovamente brillantezza. Gli investimenti, invece, rimangono sempre gli stessi. L’estate scorsa, infatti, sono arrivati alla corte di Ancelotti, tra gli altri, Kroos (30 milioni) e James Rodriguez (80 milioni). La spesa totale ha raggiunto di nuovo vertici impensabili: 137 milioni di euro. Nonostante questo, però, la stagione dei blancos si sta concludendo solo con una Supercoppa UEFA ed una Coppa del mondo per club FIFA.

Filippo Testini 
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