Ramazzotti esclusivo<br /> «Juve, e Triplete sia!»

«Juve, crediamoci: se succede affitto un aereo privato per festeggiare a Berlino. Messi è un extraterrestre, ma Tevez ha il fuoco dentro»
Ramazzotti esclusivo
«Juve, e Triplete sia!»© ANSA

TORINO - «Su Allegri sono sempre stato ottimista, l’avevo detto in tempi non sospetti. La finale di Champions, però, non me la sarei mai immaginata. Questa Juve è davvero una musica che fa godere». Eros Ramazzotti sta girando l’Europa con “Perfetto” - il suo nuovo disco - ma in testa ha soprattutto una capitale: Berlino.

Il 6 giugno sarà all’Olympiastadion per Juve-Barcellona? «No, quel giorno ho degli appuntamenti a Parigi. E non è male: io sono abbastanza scaramantico».

Perché? «L’altra sera ho seguito la finale di Coppa Italia sempre da Parigi. E abbiamo vinto, nonostante una grande Lazio. Per il 6 giugno ho prenotato lo stesso albergo vicino a Place Vendome e la stessa stanza».

Come dicono i tifosi più scaramantici: non succede, ma se succede... «Potrei fare la pazzia di prenotare un aereo privato e andare a Berlino per la festa».

Prima lo scudetto vinto con 4 giornate d’anticipo, poi la Coppa Italia: quanto crede al Triplete da 1 a 10? «Direi 8. Bisogna cederci! Allegri è sempre stato umile, ma positivo. Da gente poco sportiva ha ricevuto anche sputi, Max, però è andato avanti per la sua strada, trasmettendo alla squadra serenità e nuove idee. Aveva soltanto bisogno di spazio e di non essere pressato come al Milan. Agnelli, Marotta, Paratici e Nedved sono stati lungimiranti. La Juve è un modello da imitare. Quest’anno hanno dimostrato che non servivano gli acquisti che chiedeva Conte, ma bastavano Pereyra, Evra, Morata... Già così la Juve ha compiuto un miracolo sportivo».

Tra i suoi fan c’è anche Messi: ha preparato un sms? «Ci dovevamo conoscere lo scorso anno, poi alla fine non ci siamo visti al concerto. Attraverso Xavi e Pedro mi ha fatto avere la sua maglia. Spero che contro di noi abbia qualche problemino come nella finale Mondiale contro la Germania».

Sembra ottimista... «Io sogno un miracolo come quello del Milan del ‘94, quando il Barcellona di Cruyff era dato favoritissimo e alla fine perse 4 a 0. Sono convinto che la Juve disputerà una grande partita perché ha meno da perdere. Anche in caso di sconfitta, i bianconeri e il calcio italiano avrebbero compiuto un passo in avanti. E comunque in difesa siamo forti e a centrocampo siamo superiori al Barça. In attacco con quei 3 extraterrestri, e soprattutto Messi, hanno qualcosa in più. Però noi ci difendiamo alla grande con Morata e Tevez».

Tevez che canzone le ricorda? «“Fuoco nel fuoco”. E’ veramente un giocatore che in campo fa tutto: l’ho visto segnare gol impossibili ma anche difendere prendendo il posto di Evra. Non mi aspettavo due anni così pazzeschi dell’Apache. Spero che continui a lungo con noi».

Negli occhi dell’Apache che futuro intravede? «Non lo guardo in faccia perché mette paura... (risata). Anche se io non ho vissuto una giovinezza tanto diversa da lui. Tevez non è uno che si fa convincere con i soldi, decide lui della sua vita. Detto questo, le soddisfazioni che si sta togliendo con la Juventus non sono poco cosa, anzi...».

Filippo Cornacchia

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