Operazione<br /> Quinquennio

Agnelli ha fissato il nuovo traguardo per la Juve. Eguagliare il record degli Anni 30: 5 titoli di fila
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Quinquennio© LaPresse/Spada

TORINO - La prossima missione è stata già fissata. Agnelli ne è intrigato da quando il quarto scudetto consecutivo è diventata aritmetica realtà, concretizzando la possibilità di eguagliare il leggendario record della Juventus degli Anni 30: cinque scudetti consecutivi. E se adesso c’è Berlino nella testa di tutti, presto scatterà l’Operazione Quinquennio per la squadra di Massimiliano Allegri, condannato a confrontarsi con il più lungo ciclo vincente del calcio italiano, che la sua squadra può provare a emulare ottanta anni dopo.

DA NONNO A NIPOTE - E così Andrea si specchia nel suo albero genealogico, sfidando suo nonno Edoardo, il padre di Giovanni e Umberto, il primo Agnelli ad essere presidente della Juventus, l’unico - finora - ad aver vinto cinque scudetti consecutivi. La famiglia aveva preso il controllo della Juventus nel 1924 per volere di Giovanni Agnelli, fondatore della Fiat, che aveva assegnato la presidenza al figlio Edoardo, sportivo e appassionato di calcio. La storia della famiglia Agnelli e la Juventus inizia in quel momento e inizia con una rivoluzione, perché il giovane presidente dà un’impronta moderna e aziendale al club, trascinando con l’esempio bianconero tutto il movimento italiano che andrà a vincere due campionati del mondo consecutivo. Un processo che veniva ben descritto dal fondatore di Tuttosport, Renato Casalbore: «Nessuna società è tanto aderente alla sua squadra come la Juventus: probità, tenacia, scaltrezza, soprattutto serietà. Una società e non un luogo di ritrovo: ognuno per il suo conto, tutti per la ‘Juventus’. I giocatori arrivano alla ‘Juventus’ col bagaglio dei loro difetti e delle loro virtù: dopo due mesi sono livellati. La ‘Juventus’ che non fabbrica in serie gli atleti ne fa dei giocatori di serie». L’approccio professionistico di Edoardo paga quasi subito: la Juventus vince il campionato nel 1926, ma soprattutto inizia la costruzione di una squadra che, nei progetti del presidente, dovrà dominare a lungo.

Guido Vaciago

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