«Il 6 il sogno può<br /> diventare realtà»

Il presidente esalta Allegri: «Fino alla fine. Questo è sempre il nostro motto, anche per la partita contro il Barcellona»
«Il 6 il sogno può
diventare realt໩ ANSA

TORINO - I vertici juventini ieri allo Stadium a parlare con i tifosi Member. Un contatto sempre più forte tra il club e la sua gente. Si è parlato di tutto anche se l’argomento principale è stato quello della Champions. Il presidente Andrea Agnelli. «A Berlino serve serenità e consapevolezza. Nella vita i sogni si avverano. Fino alla fine». Eppoi l’amministratore delegato dell’area finanziaria, Aldo Mazzia, il direttore commerciale Francesco Calvo e l’amministratore delegato dell’area sportiva Beppe Marotta. Si è parlato della Continassa dove presto cominceranno i lavori, della distribuzione dei biglietti ma soprattutto dei trionfi dei bianconeri in questa stagione: «Conquistare quattro scudetti consecutivi e una Coppa Italia che mancava da 20 anni è motivo di grande soddisfazione. E adesso il sogno: abbiamo disputato sette finali, io ne ho viste quattro. E se ne rigiocassimo due le vinceremo nove volte su dieci», continua il presidente. Che rilancia: «Questo significa che la Juve sta per vittoria. Sono onorato di lavorare in una società con persone che sono competitive nel loro settore ai massimi livelli. E questo è il nostro segreto. Non voglio dimenticare nessuno. Antonio Conte è stato quello che mi ha aiutato a riportare una mentalità da Juve all’interno del gruppo e non solo conquistando tre titoli. Lo considero fondamentale per il nostro ritorno ai vertici. Allegri, poi, è stato eccezionale. Non era facile arrivare il 16 luglio e fare quello che è riuscito a fare. Merita un grandissimo applauso. Ricordo il primo giorno che ho assunto la presidenza. Tutti a dirmi che dovevamo tornare a fare sentire la nostra voce sia in Italia sia in Europa. Ci siamo messi al lavoro ma prima dovevamo ripartire da casa nostra. E non dimentico che è stata accolta la mia richiesta all’Uefa di azzerare le ammonizioni dai quarti in poi. Un dirigente del Milan mi disse che era meglio toglierle dagli ottavi visto che più di tanto non potevamo andare. Ma io guardavo oltre, perchè ci dovevamo fermare agli ottavi? Il nostro calcio deve sempre puntare al massimo. Vorrei portare i nostri 290milioni di tifosi a Berlino ma non è possibile. Abbiamo fatto delle scelte e in questi casi si scontenta sempre qualcuno ma delle decisioni vanno prese».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Champions, i migliori video