© LaPresse/SpadaTORINO - Messi sente il fiato sul collo, Cristiano Ronaldo manco più quello. Nella cacciata degli Dei blancos dall’Olimpo della Champions rientra pure l’esclusione del campione portoghese dalla corsa al prossimo Pallone d’Oro. Già, il premiato nell’ultima edizione è fuori dai giochi, dopo l’1-1 del Bernabeu contro la Juve (e il 2-1 dello Stadium, all’andata). Inutile dire che il lusitano l’abbia presa malissimo, a maggior ragione visto che il suo grande antagonista Messi, invece, sarà sul prato dell’Olympiastadion a giocarsi Champions (la 5ª della storia blaugrana, nel caso) e Pallone d’Oro (allo stesso modo per l’argentino sarebbe il 5° successo).
PERCHE' BUFFON - A Berlino, ma con la maglia dei campioni d’Italia indosso, ci saranno pure Gianluigi Buffon e Carlos Tevez. Due fuoricategoria - Andrea Pirlo rientra di diritto in tale novero, e pure lui accarezza l’idea di essere votato quale migliore del regno -, che per valori tecnici avrebbero già meritato di ricevere il più importante riconoscimento individuale in ambito europeo. Ebbene in questa stagione e grazie al percorso dei bianconeri in Champions, hanno la concreta possibilità di salire sul palco della Kongresshaus di Zurigo, dove a gennaio si assegna il Ballon d’Or. Entrambi hanno alle spalle una carriera da favola, ma giustamente Buffon rivendica, con orgoglio, il desiderio di essere eventualmente premiato per quanto fatto vedere nel 2014-’15. «Sarei felice di ricevere il Pallone d’Oro, ma per quanto fatto vedere in questa stagione, non quale riconoscimento alla carriera». Precisazione doverosa, visto che il capitano bianconero ha disputato tante annate da fuoriclasse ma in quella attuale, se possibile, è pure riuscito a migliorarsi. La parata sul rigore calciato da Insigne contro il Napoli è solo l’ultima fotografia pescata dall’album, ricchissimo, di interventi decisivi compiuti da Buffon negli ultimi mesi. «Merita il Pallone d’Oro - l’investitura di Allegri -, è difficile che in futuro possa rinascere un portiere come lui. Buffon è un grande giocatore e un uomo dai valori importanti».
Alessandro Baretti