Juve, le 5 mosse di Allegri<br /> per battere il Barcellona

Missione impossibile? No grazie, il tecnico bianconero sta lavorando su tattica e psicologia per riuscire nell'impresa a Berlino
Juve, le 5 mosse di Allegri
per battere il Barcellona© LaPresse

TORINO - Il Barcellona è la squadra più forte del mondo in questo momento. Il che non garantisce al Barcellona stesso di perdere delle partite. Massimiliano Allegri parte da questo presupposto per costruire la finale di Berlino nella testa e nelle gambe dei suoi giocatori, che proverà a portare sul tetto d'Europa in cinque mosse.

1. CUORE LEGGERO, TESTA PENSANTE Il peso del pronostico è un fardello che deve trascinarsi dietro il Barcellona che arriva a questa finale da strafavorito. I giocatori della Juventus non dovranno combattere, quindi, la paura di perdere (quella che per esempio li aveva frenati contro il Monaco), ma avranno il cuore leggero di chi ha tutto da guadagnare. Una leggerezza che non deve, tuttavia, compromettere la concentrazione totale che richiede una partita del genere.

2. PRESSING ALTISSIMO Allegri e i suoi collaboratori stanno visionando decine di partite del Barcellona per capirne i punti deboli. Ed è quasi subito saltato agli occhi come la squadra di Luis Enrique soffra se aggredita molto alta, andando a disturbare la costruzione dell'azione che parte quasi sempre dalla difesa. Tutte le squadre che, in campionato, hanno assalito il Barça in quel modo lo hanno messo in difficoltà.

3. SMITIZZARE MESSI, NEYMAR E SUAREZ «Non corrodiamoci il cervello con il pensiero di Messi». Massimiliano Allegri ha già lanciato il messaggio allo spogliatoio e continua a lavorare su questa strada: troppo timore reverenziale aumenta l'alone mitologico intorno ai tre attaccanti del Barcellona e riduce la convinzione di poterli fermare. Chiellini e gli altri difensori della Juventus devono invece "umanizzare" i marziani perché la loro concentrazione e la loro foga agonistica non venga distratta dal pensiero di trovarsi davanti il più forte giocatore del mondo.

4. CAMBIARE CONTINUAMENTE RITMO La Juventus ha dimostrato di saper gestire momenti di partita con assoluta flemma tattica, rallentandone il ritmo, per poi assestare l'accelerata decisiva in modo improvviso e letale. Lo ha messo in pratica spesso durante la stagione, nella finale può accentuare questa capacità per mettere a disagio il Barcellona, che tende sempre a imporre il suo ritmo.

5. PROVARE A SEGNARE PER PRIMI Il Barcellona ha scarsa capacità di rimonta. Se una squadra segna e poi si chiude in difesa, può anche sperare di portare a casa la vittoria contro i marziani blaugrana. In questo senso la Juventus avrebbe la possibilità di iniziare con il 4-3-1-2 per poi passare rapidamente al 3-5-2 con l'inserimento di Barzagli. E "quella" difesa a tre ha dimostrato di essere vicino alla "tenuta stagna" totale.

Guido Vaciago

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